domenica 25 maggio 2014

La nostra squadra

Per una Gradisca veramente libera dal condizionamento dei partiti, delle lobbies e dei personalismi, governata dai cittadini per i cittadini, bella, accogliente e sicura per chi ci vive e chi la visita, consapevole del suo valore antico e presente, capace di gestire l'oggi ma anche di dialogare con le realtà limitrofe per progettare il futuro del territorio, votate per CLAUDIO VERDIMONTI e per queste persone che si sono messe a disposizione:
 
Boscarol Vanni. Abito da sempre a Gradisca. Fin da ragazzo mi sono impegnato nell'associazionismo cattolico e nell'ambito della Parrocchia. Per un mandato sono stato consigliere comunale.

Bressan Sandro. Perito elettrotecnico, operaio, falegname artigiano, insegnante ex IRFOP, responsabile del Nucleo Informatico del Consiglio regionale, presidente della Casa del Popolo, attualmente pensionato. Sono stato consigliere comunale per due mandati.
Cecot Marina. Vivo con la famiglia e lavoro a Gradisca, ove svolgo l'attività di docente in Lettere alla scuola secondaria di 1° grado, ricoprendo anche il ruolo di vice preside dell'Istituto Comprensivo. Ho una lunga esperienza sia come insegnamento sia come responsabile dei progetti culturali tra scuola e territorio.
 
Cera Gianna. Abito a Gradisca d'Isonzo. Sono coniugata e madre di un ragazzo. Insegno diritto ed economia presso il polo tecnico a Gorizia e sono specializzata per l'attività di sostegno ai ragazzi con disabilità.
 
Condina Antonella. Lavoro a Gradisca d'Isonzo da quasi 20 anni presso l'ufficio del Giudice di Pace. Sono laureata in scienze politiche e sociologia. Sono abilitata come counselor relazionale e mi interesso a problematiche inerenti il sociale.
Fuser Maurizio. Da sempre seguo le problematiche politiche e sociali di Gradisca, con un particolare impegno nelle organizzazioni sindacali e nella Protezione Civile.
Gallas Ezio. Svolgo da molti anni la professione di medico a Gradisca d'Isonzo. Mi sono sempre interessato alle problematiche sociali. Ho svolto il ruolo di consigliere comunale.
Grandi Alessandro. Abito a Gradisca d'Isonzo e sono impiegato come tecnico commerciale in un'azienda che si occupa della produzione di packaging per il settore alimentare. Dal 2009 sono consigliere comunale.
 
Gravante Marco. Commerciante. Credo nella creazione di una politica che combatta le ipocrisie dei "finti intellettuali" politicanti.
Lenardi Andrea. Ho 36 anni risiedo a Gradisca nel condominio Edilcom. Lavoro come tecnico informatico in un'azienda di Gradisca.
 
Marega Daniele. Laureato in giurisprudenza, iscritto all'albo dei praticanti avvocati, attualmente svolgo l'attività di amministratore condominiale, mediatore presso la CCIAA di Gorizia e di commerciante nel  negozio di rivendita giornali dei genitori a Gradisca.
Masau Maria. Appartengo a una vecchia famiglia gradiscana e mi occupo da sempre di arte, storia e beni culturali, con attenzione particolare per Gradisca su cui ho pubblicato saggi e guide. Sono direttrice di Musei civici di storia ed arte e del Museo Revoltella di Trieste.
 
Movia Federico. Ho ventiquattro anni, abito a Gradisca e sono studente in giurisprudenza all'Università di Trieste.
Pelos Franco
Pierro Gabriele.
Serafino Donatella
 

domenica 18 maggio 2014

Presentiamo una Gradisca nuova, ripensata dai giovani progettisti

Un grande segno di vitalità della nostra città è dato dalla presenza di giovani in gamba che, di certo senza alcun incoraggiamento da parte delle istituzioni, studiano, viaggiano, producono idee e soprattutto sono ancora fiduciosi nella possibilità che Gradisca cambi, si accorga dei suoi veri pregi e torni ad essere un luogo dove si vive bene, si lavora, si offre ospitalità di qualità.
C'è anche una lunga tradizione di progettisti, dai vecchi geometri di stampo austroungarico, che però hanno lasciato un'eredità professionale non trascurabile, visibile ancora oggi nell'edilizia prodotta fino alla seconda guerra mondiale, agli architetti e urbanisti che dagli anni Ottanta in poi hanno operato in città o per la città, riuscendo, tra alti e bassi, a conservare e valorizzare il centro storico e l'architettura di pregio che vi è disseminata, mantenere la nobiltà dei giardini e un certo decoro nell'arredo urbano. Quello che è rimasto in abbandono e si è sempre più trasformato in una "discarica" edilizia è il Castello, zona che non ha mai attivato energie e voglia di combattere negli amministratori degli ultimi trent'anni. E poi ci sono le periferie, trascurate sotto ogni profilo, estetico e infrastrutturale, assalite da un'edilizia residenziale anonima, senza alcuna qualità e progettata solo all'insegna dello sfruttamento dello spazio.
Per fortuna c'è una nuova generazione di architetti che sta emergendo con consapevolezza, realismo ma anche con una visione nuova, che ci interessa e ci fa sperare in un futuro libero dalla morsa degli speculatori. Due di questi sono donne, Alessandra Gallas e Alessandra Monorchio, neolaureate in architettura.
Presentiamo i loro lavori in una serata che si annuncia interessantissima lunedì 19 maggio nella sala dell'Enoteca Serenissima alle 20.30.

Leggete il nostro foglio, il "Pungileone"

Abbiamo riassunto i temi principali su cui si sta svolgendo la campagna elettorale per le prossime elezioni comunali in un foglio intitolato "Il Pungileone" che ospita otto inte
rventi di nostri candidati: dopo l'introduzione del candidato sindaco Claudio Verdimonti che espone brevemente il nostro programma di "restituzione" a Gradisca di una adeguata qualità della vita,  interviene Sandro Bressan con una riflessione intitolata "Terra promessa" che risponde a un recente articolo di "Giovanni di Pannonia" comparso sul periodico del PD gradiscano; segue a pagina 2 Antonella Condina sul tema "Gradisca progetta il sociale" con proposte concrete incentrate su iniziative felicemente collaudate altrove, "sportello amico" e "banca del tempo", mentre, subito sotto, Gabriele Pierro ricorda con amarezza la cronica mancanza di attenzione del Comune verso i giovani che dopo anni e anni di richieste inutili non hanno ancora uno spazio di incontro a disposizione. La "terza pagina", come da tradizione, è dedicata a cultura e turismo: ne scrivono Gianna Cera ("Un progetto per Gradisca: turismo e....") che richiama le innumerevoli attrazioni della nostra città, così trascurate anche dal punto di vista della promozione, che non è mai stata gestita in alcun modo dall'amministrazione uscente,  e Maria Masau Dan, che si sofferma sull'impoverimento della politica culturale del Comune, che ha allontanato Gradisca dal novero delle città di cultura di questa regione, ruolo che un tempo ricopriva a livelli di eccellenza. Claudio Verdimonti approfondisce uno dei temi più scottanti del confronto elettorale, il futuro della caserma "Toti-Bergamas" che coi suoi centralissimi 52.000 mq fa gola ai tanti "palazzinari" concentrati sfortunatamente in questa cittadina, troppo bella per essere ulteriormente rovinata dal cemento e da costruzioni di bassa qualità! Ma l'amministrazione uscente, malgrado le proteste dell'opposizione, solo un mese prima delle elezioni ha approvato la variante urbanistica numero 30 che riguarda proprio quel comparto: perché tanta fretta? Chiude il giornale l'appello di Alessandro Grandi che propone una panoramica del clima politico in cui si sta svolgendo un confronto elettorale sicuramente più interessante dei procedenti.
Chi non riuscisse a trovare il nostro giornale può leggerlo qui (clicca sulla pagina per ingrandirla):

 
 
 
 
 
 
 
 


 

 

 

venerdì 16 maggio 2014

L'inesorabile decadenza culturale di Gradisca

Un articolo di dieci anni fa

Potremmo lasciarvi leggere e rivelarvi alla fine di questo articolo che è stato scritto durante la campagna elettorale del 2004, cioè 10 anni fa ma preferiamo dirvelo subito perché va letto proprio con la consapevolezza, riga per riga, che NULLA E’ CAMBIATO nella politica culturale del Comune di Gradisca d’Isonzo e che dal Sindaco Fabris al Sindaco Tommasini c’è una impressionante continuità per quanto riguarda il vuoto di idee e di iniziative.

Dunque nel 2004 quella che allora si chiamava Lista civica “Cittadini per il Comune di Gradisca” e sosteneva il candidato Paolo Boscarol, pubblicava questo testo (metteremo in corsivo i nostri commenti di oggi).

***

Quello che colpisce è che l’ offerta culturale del Comune comprende solo manifestazioni ideate e prodotte da altri soggetti, enti e associazioni. Nessuno, tra l’altro, è di Gradisca. Il Comune ospita e promuove gli eventi, ma non produce idee e, soprattutto, non propone nulla di caratterizzante, nessuna iniziativa che abbia a che fare con la storia e le tradizioni cittadine (la festa dei patroni non fa testo, anche perché si traduce nei soliti chioschi gastronomici o poco più).
Tutti gli eventi insomma, appaiono frutto di scelte casuali e potrebbero essere proposti da qualsiasi altro Comune. Sembra che Gradisca, una delle località più ricche di storia della nostra provincia non abbia un passato, né un’identità culturale, ma venga usata solo come sfondo per attività banali o totalmente estranee.

Inoltre si nota anche in questo programma l’incapacità totale di gestire il museo civico e di produrre mostre (demandando completamente questa attività alla Galleria Spazzapan). Se si considera che Gradisca negli anni Sessanta e Settanta è stata la “capitale delle mostre” a livello provinciale (e con grande risalto in tutta la regione) questo presente appare veramente assai mediocre.

L’ amministrazione Fabris non lascerà dietro di sé nessun risultato in termini di strutture culturali, non ha completato il teatro, non ha fatto nessun passo avanti per il recupero del castello, ha chiuso il museo civico. La situazione è immutata rispetto a dieci anni fa, se non è addirittura peggiorata, visto che nel frattempo è stata soppressa anche l’Azienda di Turismo, che pure qualche effetto nella promozione di Gradisca lo produceva.

Il risultato all’esterno è la totale assenza di Gradisca nel panorama delle attività culturali qualificate del Friuli-Venezia Giulia, con la sola eccezione delle iniziative cinematografiche, il cui merito, comunque, viene attribuito comunemente all’Università. Siamo ben lontani dall’offerta che proviene da comuni nemmeno tanto grandi come Cividale, San Vito al Tagliamento, Spilimbergo, ecc.

A proposito del sito Internet www.comune.gradisca-d-isonzo.go.it, che, comunque, potrebbe essere uno strumento prezioso per sopperire alle carenze dell’offerta culturale, lo spazio dedicato alla storia della città è di 20 inutili righe (con un assurdo rimando a libri di testo reperibili, forse, solo a Gradisca, il che sembra una beffa, visto che la ragione per cui si naviga in Internet, magari da Melbourne o da Los Angeles, è proprio quello di attingere notizie e non consigli per l’acquisto di edizioni locali), il museo civico a sua volta viene descritto in dieci righe e non si capisce nemmeno bene che cos’è e se si può visitare. Ugualmente la Galleria Spazzapan, uno dei musei d’arte moderna più prestigiosi della regione, viene liquidata frettolosamente con rinvio “per informazioni” al telefono della Galleria!
Nemmeno a pensarci di avere a disposizione qualche traduzione in inglese o tedesco. Il problema turismo è ignorato dal Comune e rinviato alla fantomatica associazione “Antica contea” alla quale sono dedicate peraltro dieci righe insignificanti, in questo caso senza nessun riferimento telefonico, fax o e-mail.
Per fortuna che esiste il sito dell’Hotel Franz, che ci racconta abbastanza diffusamente, anche in inglese e tedesco, che cos’è Gradisca! E che descrive anche i dintorni (il Carso, il Collio) mentre nel sito del Comune di Gradisca nessuno si è sentito in dovere di inserire nemmeno una foto dell’Isonzo.
In sostanza chi ha concepito questo strumento di comunicazione non ha capito quasi niente di Internet e delle sue enormi potenzialità, rivolgendosi praticamente soltanto agli abitanti di Gradisca (bastava un Intranet!), fornendo loro informazioni che possono tranquillamente ricavare in mille altri modi (non servirà collegarsi al web per sapere dov’è la farmacia o conoscere il numero di telefono del giudice di pace….) mentre la promozione turistica e culturale, purtroppo, non ha nemmeno sfiorato gli autori di del sito, che non ritengono di nessuna utilità dare indicazioni su alberghi e ristoranti, ma – a proposito di servizi utili al cittadino - non fanno neppure lo sforzo di mettere in rete il calendario degli spettacoli teatrali, indicando il numero di telefono delle compagnie come unico aiuto a chi consulta la promettente rubrica “cultura questo mese”.
Per capire quanto questo sito sia veramente il simbolo e lo specchio della povertà della politica culturale di Gradisca basta fare qualche confronto con i siti di altri comuni, Monfalcone, Ronchi, Palmanova, per non parlare di Cividale che ha una presentazione davvero esemplare.”


Qui si concludeva la nostra analisi della situazione della cultura a Gradisca nel 2004 e l’articolo continuava con le nostre proposte. Sarebbero state utili anche all’Amministrazione Tommasini insediatasi dopo la vittoria elettorale, ma nessun suggerimento è stato accolto.


PROPOSTE CULTURALI DELLA LISTA “CITTADINI PER IL COMUNE DI GRADISCA”

Interventi prioritari e urgenti:
Castello e Teatro sono due problemi che non possono continuare a essere ignorati perché ormai rappresentano due vergogne cittadine; occorre accelerare i processi in corso e, per quanto riguarda il grosso problema del Castello, andrebbero verificate le possibilità di reperire finanziamenti presso la Comunità Europea per arrivare ad un riuso come struttura polifunzionale, culturale, museale, universitaria, alberghiera, ecc.

Altri temi importanti
Museo civico: in una cittadina così ricca di storia rappresenta una struttura essenziale non solo per svolgere un’adeguata attività turistica ma anche per sviluppare un’azione informativa ed educativa nei confronti delle famiglie che vengono a risiedere qui da altre zone; occorre ampliarlo e farlo funzionare, allestendo anche mostre temporanee su temi legati alla storia della fortezza.

Galleria Spazzapan
Negli ultimi anni ha perso importanza e organizza ormai solo mostre minori. Del resto per la Provincia, che se ne è assunta la gestione in tempi migliori, la Galleria rappresenta un museo secondario, visto che deve affrontare la complessa gestione dei Musei provinciali (Palazzo Attems e Borgo Castello) con risorse insufficienti. Sarebbe opportuno che il Comune di Gradisca se ne assumesse direttamente la conduzione in collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia (che assicura già un finanziamento discreto). Inoltre uno spazio da recuperare all’uso espositivo, in collegamento con la galleria, dovrebbe essere l’ex ufficio dell’Azienda di Turismo che è in una posizione molto suggestiva ed è sprecato per l’uso attuale.

Lapidario. 

Prezioso insieme di testimonianze storiche della città (anzi questo è il vero museo civico) è abbandonato a sé stesso, senza nemmeno un’indicazione sul contenuto delle iscrizioni esposte. Andrebbe senz’altro valorizzato, così come la Porta Nuova, luogo di passaggio di molti visitatori di Gradisca, a sua volta privo di qualsiasi strumento di informazione.

Materiale promozionale

Può darsi che esista un depliant su Gradisca, ma se c’è, è invisibile. Dovrebbe essere distribuito nei negozi, nei ristoranti, nei caffè, nelle aziende turistiche di Grado, Lignano, Trieste. Possibile che non ci si renda conto del potenziale turistico della città e di quello che occorre fare per utilizzarlo? Certe iniziative sono davvero facilissime, ma per certi amministratori appaiono impossibili.

Giardini e rive del fiume

Sono una delle ricchezze più evidenti di Gradisca, ma non c’è mai stata un’iniziativa per valorizzare il patrimonio naturalistico della città (una mostra primaverile di fiori, ad esempio) ma anche il fiume è una realtà ignorata. Basta osservare che la famigerata passerella è stata ricostruita con delle sponde chiuse che impediscono completamente la vista dell’acqua a chi transita.

Manifestazioni culturali

Non esiste nessuna manifestazione popolare finalizzata al recupero di tradizioni locali, a differenza di quanto accade nella maggior parte dei comuni friulani (Cormons) o bisiachi. Il festival della cioccolata va bene, ma non può essere l’unica proposta in questa direzione!

Come si sa, il Teatro è stato riaperto e anche la sede della Galleria Spazzapan è stata restaurata e ampliata dalla Provincia. Lo sforzo di valorizzare il centro storico si è concentrato tutto sulla pedonalizzazione delle vie Ciotti e Bergamas, utile al miglioramento estetico dell’ambiente urbano ma allo stesso tempo fattore di desertificazione del vecchio abitato e colpo mortale al commercio. Tutto il resto è rimasto immutato. Le carenze di dieci anni fa rimangono e i problemi si sono anche aggravati.

Un amministrazione pigra e sorda

Considerato che dieci anni di politica culturale pressoché inesistente non hanno suscitato alcuna reazione nella cittadinanza, apparentemente assuefatta all’idea che l’identità culturale di Gradisca si coltivi con una stagione teatrale e con qualche rara mostra alla Galleria Spazzapan, si potrebbe mettersi il cuore in pace e decidere che della cultura non importa granché alla maggioranza dei gradiscani, a parte quei quattro gatti che continuano a rivangare in solitudine il passato glorioso in cui qui si susseguivano a ritmo continuo eventi culturali degni di una grande città, e di Gradisca si parlava sulla stampa nazionale.
Del resto non mancano i segnali negativi che confermerebbero questa crescente indifferenza: oggi in questa città non c’è nemmeno una libreria, non ci sono iniziative come l’Università della terza età, che altrove, a Cormons e a Monfalcone, ad esempio (per non citare Gorizia) è frequentata da centinaia di persone, sono rarissime le conferenze, le presentazioni di libri e quasi inesistenti le iniziative sulla storia e sulle tradizioni locali. Un vuoto impressionante, solo parzialmente colmato dalla Pro Loco, che, però, naturalmente si occupa più di intrattenimento che di cultura, e non può sostituire il Comune.
Del resto per capire quale confusione regni in Comune a proposito del significato stesso della parola “cultura” basta consultare il sito internet alla rubrica “Associazioni culturali” in cui vengono inserite persino le associazioni d’arma, dai fanti ai carabinieri, dagli alpini agli artiglieri, e fanno parte della categoria pure gli “Amici della buona forchetta” e l’Associazione commercianti.
Ma, almeno, le associazioni esistono, e probabilmente sono quasi tutte attive, mentre delle istituzioni sopravvive la sola biblioteca: il Museo civico, che pure avrebbe una funzione importante per una città così ricca di storia, non solo è chiuso, ma, almeno su Internet, pare completamente cancellato.
Sembrerebbe una città morta o in agonia, interessata a tutto meno che alla cultura, e invece non è così. I segnali di vitalità e di amore per la città, in particolare per la sua storia, arrivano, eccome, da parte della gente, e, da quando esistono i social network, arrivano anche in quantità impressionante. Colpisce ad esempio il successo di una pagina intitolata “Gradisca immagini e pensieri” sostenuta da un gruppo di quasi 1500 persone, molte delle quali postano continuamente vecchie foto, brani di storia, immagini di personaggi gradiscani noti e meno noti. Ma c’è anche un altro gruppo sotto il titolo ormai di moda “Sei di Gradisca se…” che raccoglie oltre 600 membri. E’ evidente che c’è una “gradiscanità” molto sentita sia in chi abita qui sia in coloro che se ne sono andati e provano una forte nostalgia. Ma come risponde l’Amministrazione a questo bisogno di identità? Non fa assolutamente nulla, anzi probabilmente è sollevata nel vedere che il cittadino si scrive la storia da solo…. L’assessore alla cultura, in verità, è uno dei più attivi produttori di post del primo gruppo citato, ma forse non si rende conto che a lui toccherebbe proporre qualcosa di più (ogni tanto un libro su Gradisca sarebbe doveroso, così come delle mostre storiche, ma anche una semplice guida a beneficio dei poveri turisti che non trovano nulla) e qualcosa di più strutturato e duraturo.
Insomma due mandati del Sindaco Tommasini si chiudono con un bilancio davvero sconfortante in cui la cultura non ha rappresentato quasi nulla, la città ha perso ancora smalto anziché recuperare almeno un po’ del prestigio del passato e non si riesce neppure a “leggere” i segnali chiarissimi che arrivano dai cittadini.

martedì 6 maggio 2014

Confronto tra i candidati sindaci a Telefriuli

Domani sera, mercoledì 7 maggio alle ore 19.30 Telefriuli ospiterà il confronto tra i candidati sindaci di Gradisca d'Isonzo.
Saranno presenti Massimiliano Donninelli (Liberali), Alessandra Fornasir (polo moderato), Michele Freschi (Movimento 5 Stelle) Linda Tomasinsig (centrosinistra), e Claudio Verdimonti (Il Valore dei Cittadini) che saranno ospiti del giornalista Daniele Paroni in un “match” da 40 minuti.

domenica 4 maggio 2014

Programma elettorale 2014

 
La lista civica “IL VALORE DEI CITTADINI” è composta da persone che provengono da diverse esperienze culturali, politiche, sociali e professionali, tutte accomunate dal desiderio di migliorare la nostra città, di ridarle quel ruolo centrale nel territorio che da troppi anni ha perso. Abbiamo pertanto elaborato un programma che non trascuri alcun aspetto della vita cittadina, che abbia quale obiettivo primario il miglioramento della qualità della vita a Gradisca, ponendo la massima attenzione a tutto ciò che riguarda la sicurezza dei cittadini, la facilitazione delle relazioni sociali, i problemi dei borghi cittadini ed attuando tutte quelle azioni che consentano di agevolare lo stato di difficoltà economico nel quale, particolarmente in questi ultimi anni, si sono venute a trovare molte famiglie.

Intendiamo rinnovare l’amministrazione ed i suoi metodi operativi. Partendo dal programma, che per noi è un impegno vincolante nei confronti della cittadinanza, vogliamo realizzare un governo della città che pianifichi i suoi interventi, che sia trasparente, che renda i cittadini partecipi e protagonisti delle scelte che li riguardano.

I nostri impegni

Risulta fondamentale attuare una giudiziosa gestione finanziaria in modo che l’attività amministrativa sia  finalizzata alla massima economicità, non aumentando il carico di tributi nè intervenendo con tagli sulle spese sociali, ma correggendo le disfunzioni ed evitando gli sprechi, investendo in modo opportuno e valorizzando il patrimonio pubblico.

La nostra cittadina è ricca di storia, arte e cultura. Si devono quindi valorizzare le nostre tradizioni, promuovendo manifestazioni, mostre, concorsi ed eventi, nella consapevolezza della stretta connessione di questo settore con quello turistico e commerciale.

L’industria turistica a Gradisca è un’attività che deve essere notevolmente sviluppata, attuando tutte quelle iniziative in grado di promuovere un turismo qualificato, attraverso anche il potenziamento dell’ospitalità privata e degli agriturismi.

Attenzione particolare viene riservata alle attività commerciali, che attualmente stanno attraversando un grave momento di crisi, conseguenza anche di scelte amministrative non lungimiranti. Si rende quindi necessario favorire la ripresa delle attività del piccolo commercio nel centro storico, contrastando l’edificazione di nuove strutture della grande distribuzione.

Una buona economia trova le sue radici anche nello sviluppo del settore agricolo, pertanto risulta indispensabile sostenete le attività agricole tradizionali, con interventi volti a promuovere i prodotti locali.

Individuazione e promozione di iniziative artigianali, come punto di riferimento per i giovani che volessero proporre progetti innovativi o seguire la tradizione dei “vecchi” mestieri, attivando uno sportello informativo sul ventaglio delle possibilità offerte e sui finanziamenti presenti a tutti i livelli. Verrà consentito l’insediamento solo ad attività a basso impatto ambientale e possibilmente autosufficienti da un punto di vista energetico.

Nel campo dell’urbanistica, si opererà per il recupero delle cubature esistenti, al fine di evitare di procedere all’ulteriore consumo di nuovo territorio. Risulta pertanto indispensabile rivedere il Piano Regolatore Comunale ed i relativi Piani particolareggiati ed attuativi.

Centralità viene data alle realtà scolastiche, per promuovere collaborazioni e progetti volti alla crescita sociale, culturale ed educativa dei ragazzi. Particolare attenzione verrà posta nel realizzare percorsi sicuri per consentire agli studenti di raggiungere a piedi o in bicicletta le sedi scolastiche.

Risulta importante mettere in sicurezza le strutture sportive e renderle accessibili a tutti, soprattutto ai ragazzi, promuovendo forme di collaborazione tra le scuole e le associazioni sportive presenti sul nostro territorio.

La politica, così come noi la intendiamo, si realizza nel soddisfare i bisogni sociali della collettività, attuando interventi a sostegno di individui e famiglie in stato di difficoltà, con particolare riguardo alla problematica della casa. Riteniamo importante anche attivare un centro diurno per le persone anziane e luoghi di ritrovo per gli adolescenti.
Il programma completo si può leggere cliccando su:


La nostra storia. Elezioni comunali del 2009

In occasione delle elezioni comunali del 2009 la formazione politica che aveva esordito nel 2004 come lista civica collegata alla lista regionale "Cittadini per il Comune di Gradisca" assume, pur restando nell'ambito del civismo, una maggiore autonomia e si presenta nuovamente alla prova elettorale schierando come candidato sindaco Claudio Verdimonti. Anche il simbolo si modifica in "Cittadini per Gradisca" e nasce una seconda lista, "Gradisca in Comune", che appoggia a sua volta Claudio Verdimonti.
Ci sembra interessante riproporre in quest'occasione il nostro programma elettorale di cinque anni fa, purtroppo ancora molto attuale in molte parti. Aggiungiamo alcune immagini della nostra campagna elettorale, che ha rappresentato per molti un momento di grande impegno, sia sul piano organizzativo che nella varietà delle proposte (ci sono stati appuntamenti culturali sia nel centro storico che a teatro, con visite guidate, letture di poesie e prose, musica e proiezioni di foto storiche, ma anche momenti di incontro nel parco con le famiglie e i bambini, dibattiti sui temi più importanti, in un dialogo continuo con gli elettori...)
COMUNE DI GRADISCA D’ISONZO
Elezione del Sindaco e del Consiglio Comunale
votazioni del 6 e 7 Giugno 2009
PROGRAMMA AMMINISTRATIVO
del candidato alla carica di Sindaco

CLAUDIO VERDIMONTI
nato a Tarvisio (UD) il 27.07.1952
  
collegato alle liste
Cittadini per Gradisca
Gradisca in Comune

DOCUMENTO PROGRAMMATICO

 Il presente documento illustra il programma amministrativo che il candidato Sindaco Claudio Verdimonti, a cui sono collegate le liste “Cittadini per  Gradisca” e “ Gradisca in comune”, intende attuare qualora venga eletto alla carica di Sindaco del comune di Gradisca d’Isonzo per il prossimo mandato.         
Si riportano innanzitutto i principi e le finalità generali; segue la trattazione, punto per punto, degli obiettivi prefissi e delle proposte attuative degli stessi. Un serio impegno per il raggiungimento degli obiettivi non potrà naturalmente prescindere da un’accurata analisi dell’esistente e delle necessità attuali dei cittadini, dall’identificazione delle risorse umane  e delle disponibilità finanziarie, dalla promozione di una maggiore collaborazione tra cittadino e l’Amministrazione.


Il programma si suddivide nei seguenti capitoli:


1.   Principi e finalità generali

2.   La struttura amministrativa

3.   La gestione finanziaria

4.   Urbanistica, ambiente e opere pubbliche

5.   Attività economiche e sviluppo turistico

6.   Cultura, sport e istruzione

7.   Sanità, assistenza e politiche sociali

1.    PRINCIPI E FINALITA’ GENERALI


Il programma viene elaborato in base a principi e finalità ritenuti fondanti e prioritari.


-  Rinnovamento dell’Amministrazione e dei suoi metodi operativi. S’intende realizzare un’amministrazione che pianifichi i suoi interventi dopo aver elaborato un programma globale, tenendo conto delle esigenze e delle priorità dei suoi abitanti. In un’ottica di massima trasparenza si vogliono effettuare scelte condivise e pertanto s’intende attuare un ampio coinvolgimento ed un’attiva partecipazione della cittadinanza, moltiplicando le occasioni d’incontro ed  utilizzando con continuità gli strumenti informatici.

-    Sviluppo del ruolo del Comune, che deve farsi promotore della crescita economica, culturale e sociale della collettività, valorizzando le potenzialità umane, professionali, economiche, imprenditoriali, culturali e sportive presenti sul territorio.

-  Rivalutazione di Gradisca quale centro di riferimento a livello mandamentale e provinciale.

-    Snellimento della burocrazia e razionalizzazione dei servizi.

- Miglioramento della qualità della vita. Tale aspetto riguarda prioritariamente le condizioni economiche delle persone ed i servizi sociali, per cui sarà data particolare attenzione a tutto ciò che riguarda la sicurezza dei cittadini e saranno attuate tutte quelle azioni che consentano di agevolare lo stato di difficoltà economico nel quale si sono venute a trovare oggi molte famiglie, includendo anche il disagio abitativo. Il raggiungimento di tale obiettivo, però, non può prescindere dall’affrontare anche temi connessi con la riqualificazione del tessuto urbano, il risanamento dell’ambiente e la facilitazione delle relazioni sociali, con particolare attenzione ai borghi cittadini, alla loro storia ed alla loro eredità culturale. Intervenire a difesa dell’ambiente e migliorare la qualità della vita è possibile. Questa possibilità la vogliamo vivere non più come uno “slogan” ma come un’opportunità concreta.

-  Valorizzazione delle risorse locali nel campo dell’associazionismo e del volontariato, operanti in sinergia con i servizi sociali, così da contribuire al recupero ed al sostegno dei soggetti più deboli, nel rispetto della dignità della persona e della famiglia.

- Attenta gestione delle risorse finanziarie e della spesa pubblica finalizzata al mantenimento, al recupero e alla valorizzazione del patrimonio esistente; ponendo particolare attenzione alla tutela dell’ambiente, agli investimenti nel settore sociale, alla gestione dei servizi, al fine di razionalizzare i costi gravanti sulla collettività.

-  Promuovere l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili ed impegnarsi a ridurre i consumi negli edifici pubblici.

-   Attuazione di misure finalizzate a rendere Gradisca un “Comune Virtuoso”, cioè un comune che ama il proprio territorio, ha a cuore la salute, il futuro e la felicità dei propri cittadini. Per il conseguimento di tali obiettivi si provvederà a ridurre i consumi energetici degli edifici pubblici, a ridurre l’impronta ecologica, favorendo l’acquisto di prodotti verdi ed ecologici, a ridurre l’inquinamento atmosferico promuovendo una mobilità sostenibile, ad incrementare la raccolta differenziata, ad attivare progetti tesi alla riduzione della produzione di rifiuti e a favorire l’acquisto e l’utilizzo di prodotti agricoli locali.

2.    LA STRUTTURA AMMINISTRATIVA


Una buona Amministrazione non può prescindere da un’accurata analisi delle problematiche e delle esigenze dei cittadini, dall’individuazione delle risorse umane e finanziarie, dalla semplificazione e dal miglioramento dei servizi, dall’incentivazione della partecipazione civica.

L’attuale normativa relativa alla gestione degli Enti locali rende il Comune sempre più simile ad un’azienda che deve essere virtuosamente tesa a realizzare forme di governo funzionali e trasparenti: l’operato sarà quindi rivolto ad ottenere una struttura amministrativa che, anche attraverso una maggiore motivazione e coinvolgimento dei suoi dipendenti, sia in grado di raggiungere gli obiettivi prefigurati dagli amministratori, secondo i criteri della massima efficacia, efficienza, trasparenza ed economicità di gestione.

Il riordino, la “messa a punto” e la razionalizzazione degli strumenti di governo sono elementi di supporto necessari per ogni azione amministrativa che venga incontro alle esigenze ed alle necessità dei cittadini. Ai fini di una ottimale funzionalità dell’attività amministrativa si sono individuati i seguenti punti:


-    Ricorso motivato e qualificato, all’interno del Consiglio Comunale, allo strumento della “delega” su temi o compiti specifici, allo scopo di coinvolgere i consiglieri valorizzandone le competenze.

-  Creazione di uno stabile collegamento tra l’Amministrazione ed i borghi cittadini, anche mediante l’istituzione di appositi gruppi di lavoro su specifiche problematiche.

- Implementazione del sito internet del Comune per una pubblica e capillare informazione sui lavori della Giunta, del Consiglio, delle Commissioni e delle Consulte, dando ampio spazio alla diretta partecipazione dei cittadini.

-  Potenziamento dello sportello del cittadino, per la consultazione dei documenti amministrativi, per informazioni sull’attività svolta e per la raccolta delle proposte della cittadinanza.

-  Massimo coinvolgimento di singoli, associazioni e partiti nelle varie Commissioni, in base a criteri di competenza, di rappresentatività ed in ottemperanza ai criteri di pari opportunità, sempre in un’ottica di servizio e di tutela dell’interesse generale.

-  Costante attività del Comune nel ruolo di promotore e garante di iniziative economiche qualificate, in collaborazione con altre istituzioni pubbliche e con privati, in forme di partecipazione quali società miste, accordi di programma, project financing, al fine di favorire lo sviluppo economico, la vocazione turistica e l’immagine della città.

-  Potenziamento e sviluppo del controllo di gestione nell’attività amministrativa.

-  Avvio delle procedure per l’ottenimento della Certificazione di Qualità per tutti i servizi erogati dal Comune, in particolare quelli dedicati ai servizi sociali.

-  Redazione del “Bilancio Sociale”, quale esito di un processo con cui l’amministrazione rende conto alla cittadinanza delle scelte, delle attività, dei risultati e dell’impiego di risorse in un dato periodo, in modo da consentire ai cittadini e ai diversi interlocutori di conoscere e formulare un proprio giudizio su come l’amministrazione interpreta e realizza la sua missione istituzionale e il suo mandato.


3.    LA GESTIONE FINANZIARIA


E’ fondamentale che, per una saggia gestione finanziaria, l’azione amministrativa sia sempre rivolta alla massima economicità, non aumentando il carico dei tributi sui cittadini o intervenendo con tagli sulle spese sociali ma correggendo le disfunzioni ed evitando gli sprechi, investendo in modo opportuno e valorizzando il patrimonio pubblico.

4.    URBANISTICA, AMBIENTE E OPERE PUBBLICHE


Particolare attenzione sarà dedicata dall’Amministrazione alla gestione del territorio ed allo sviluppo urbanistico e produttivo, alla tutela dell’ambiente, al ripristino ed al mantenimento del verde pubblico, temi che saranno trattati unitariamente al fine di ottimizzare e rendere più efficace l’azione amministrativa: sarà in tal modo assicurata sia una visione ampia e completa della situazione locale che la ricerca della soluzione più razionale, vantaggiosa ed utile per la cittadinanza.

La politica urbanistica sarà qualificata sia per una serie di progetti innovativi sia per la revisione del Piano Regolatore Generale che del Piano Particolareggiato del Centro Storico.

I punti salienti di tale attività saranno:

-  Riesame del progetto di ripavimentazione delle restanti vie del centro storico, al fine di valutarne la sostenibilità economica e la prosecuzione dell’originario progetto. Si dovrà tener conto del fatto che la pedonalizzazione di tali vie dev’essere necessariamente preceduta dall’individuazione di adeguate e funzionali aree da destinare a posteggi, dall’elaborazione di un programma di rilancio delle attività economiche-commerciali e dall’individuazione di metodologie applicative che non penalizzino i residenti.

-  Realizzazione nel territorio comunale di un asilo nido.

-  Individuazione di aree da destinare all’edilizia sovvenzionata e convenzionata, al fine di dare un’adeguata risposta alla tensione abitativa.

-  Completamento dei lavori per la messa in sicurezza delle scuole cittadine.

-  Installazione di impianti fotovoltaici sul tetto degli edifici pubblici.

- Abbattimento delle barriere architettoniche per una fruizione adeguata degli spazi pubblici e commerciali a favore di tutte le persone.

- Accelerazione del processo di acquisizione del Castello, con conseguente predisposizione di un progetto, da attivare anche con il project financing, finalizzato alla creazione di un centro culturale-museale-convegnistico, vero stemma della storia e cultura della città.

- Ripulitura della vegetazione e completamento delle opere di recupero delle Mura; completamento della “passeggiata sulle mura”, realizzazione di un percorso pedonale interno e di un percorso ciclabile e pedonale esterno alle mura.

-  Recupero dell’ex Macello, da attivare anche con il project financing, quale edificio utilizzabile a fini culturali, considerata la sua collocazione all’interno del “percorso murario”.

-  Recupero della ex Caserma della Guardia di Finanza, nel contesto della valorizzazione dell’area del Castello; da utilizzarsi a fini civici e quale area espositiva.

-  Completamento dei lavori per Palazzo Maccari, luogo destinato ad ospitare il Museo Civico, la Mediateca (Biblioteca, Sala Lettura, Ludoteca e Emeroteca), l’Informagiovani , l’Informanziani ed altre strutture a servizio della collettività.

-  Accelerazione del processo di acquisizione della Caserma Toti Bergamas di via Papalina ed elaborazione di un progetto, anche tramite un concorso di idee, che preveda il suo integrale utilizzo quale nuova zona di sviluppo urbano, prevedendo la realizzazione, anche tramite project financing, di aree destinate alla residenza, inclusa quella sovvenzionata e convenzionata, di aree verdi a servizio dell’intera cittadinanza, con relative strutture sportive e di edifici ad uso civico, in modo che diventi il centro di incontro e d’aggregazione della cittadinanza. Tutti gli edifici saranno progettati con criteri di eco sostenibilità e di autosufficienza energetica.

-  Risistemazione dell’area di Piazza Marconi (Mercaduzzo), con conservazione dell’esistente area verde e salvaguardia degli alberi.

-  Revisione del vincolo urbanistico gravante nell’area del “Parco Agricolo” di via Aquileia, con ripristino della destinazione agricola.

-  Revisione del Piano Urbano del Traffico, in considerazione del nuovo sviluppo della viabilità provinciale ed in funzione della peculiare vocazione turistico-commerciale della città. Previsione di un sistema urbano di piste ciclabili e percorsi protetti.

-  Realizzazione di una rotatoria nell’area del ponte di Sagrado .

-  Avvio di un dialogo con la Provincia di Gorizia per la sostituzione degli attuali pannelli, posizionati in funzione di parapetto del ponte di Poggio Terzarmata, con grate che consentano la visione dell’Isonzo e ricreino il disegno della vecchia passerella.

-  Realizzazione di un ponticello pedonale in legno per il collegamento tra il parcheggio di via San Michele e via Ulderico della Torre per facilitare l’accesso al centro storico.

-  Progettazione di un “Piano del Colore”, strumento fondamentale a completamento del piano particolareggiato del Centro Storico.

-  Completamento dell’area cimiteriale, realizzazione di nuovi loculi e mantenimento della gestione in capo al Comune.

-  Particolare e continua attenzione al recupero ed alla valorizzazione dei Borghi.

- Acquisizione dell’area residua della caserma “Ugo Polonio” per realizzare la sede della Protezione Civile, dei depositi comunali e di altre strutture a servizio della collettività.

-  Realizzazione di un’area attrezzata per la sosta temporanea dei nomadi, nel rispetto della normativa europea.

Accanto alle opere pubbliche più importanti, l’azione amministrativa deve rivolgere la sua attenzione alle opere di miglioramento e ottimale mantenimento del tessuto urbano (pulizia e pavimentazione delle strade, arredo urbano, ecc), realizzando tutti quegli interventi  che, quando trascurati, ostacolano concretamente la normale attività dei cittadini.

Si elencano le proposte e i progetti ritenuti più urgenti:

-  Manutenzione e ripavimentazione delle strade e dei marciapiedi cittadini previa analisi della situazione esistente.

-  Manutenzione degli impianti sportivi, con particolare riguardo al palazzetto “Ciro Zimolo”, e riqualificazione dell’area.

-  Realizzazione di pensiline nelle scuole elementare e media per proteggere i ragazzi in attesa dell’inizio delle lezioni o dell’arrivo dei genitori. Realizzazione di pensiline anche alle fermate degli autobus.

Miglioramento della pulizia generale delle strade e dei marciapiedi, sia al centro che in periferia.

-  Realizzazione di cartellonistica che guidi il visitatore sia verso le “zone storiche”, sia verso luoghi caratteristici (borghi).

-  Realizzazione di piste ciclabili e/o “percorsi protetti” dai borghi verso il centro, verso le scuole e verso il cimitero.

-  Individuazione di opportuni interventi per la dissuasione dell’eccesso di velocità sulle strade urbane.

-  Predisposizione di un dettagliato programma di potenziamento dell’illuminazione stradale, al fine anche di migliorare la sicurezza dei cittadini

-  Definizione e finanziamento di un piano di manutenzione dei beni pubblici. Parallelamente si dovranno ricercare e valorizzare forme di uso più redditizio del patrimonio immobiliare comunale.

-  Sostituzione e riposizionamento di panchine nelle aree verdi e collocazione di cestini lungo le strade.

I miglioramenti nell’assetto urbanistico della città, così come il recupero e la difesa dell’ambiente, contribuiscono sensibilmente a migliorare la qualità della vita  della collettività e  favoriscono positive ricadute economiche in campo turistico. Pertanto, al recupero ed alla tutela delle bellezze architettoniche di Gradisca, è necessario affiancare il recupero e la tutela del patrimonio naturale mediante la realizzazione di un “Piano del Verde”.

Gradisca d’Isonzo rappresenta un territorio di notevole interesse dal punto di vista ambientale, architettonico e paesaggistico, che deve essere controllato e protetto con:

-  Gestione e mantenimento in salute ed in sicurezza del verde urbano.

-  Recupero ambientale delle sponde dell’Isonzo e creazione del “Parco Fluviale”.

Riqualificazione e rivitalizzazione delle aree dei quartieri urbani periferici.

- Creazione di percorsi pedonali, ciclabili, naturalistici e didattici con tutela e valorizzazione nell’ambito delle specifiche peculiarità, di tipo naturalistico paesaggistico, storico ed architettonico.

-  Prosecuzione ed implementazione delle attività di educazione all’ambiente svolta durante i Centri Estivi.

-  Continuazione e rafforzamento della collaborazione Comune ed ITAS - Istituto Tecnico Agrario Statale “G. Brignoli”, all’interno del quale si svolgono attività didattiche rientranti nel settore della produzione florovivaistica, della ricerca nei settori del giardinaggio, dell'agricoltura e dell'ambiente, che potrebbe contribuire alla produzione di piante per l'arredo urbano, degli edifici pubblici della città, per la decorazione di stand, mostre, manifestazioni, inaugurazioni ed alla produzione di fioriture annuali per parchi e giardini.

5.    ATTIVITA’ ECONOMICHE E SVILUPPO TURISTICO


La peculiare posizione geografica nel contesto isontino, la ricchezza paesaggistica ed ambientale, la vocazione turistica, la diversificazione delle attività economiche, il patrimonio culturale, storico, artistico ed archeologico di Gradisca, sono tutti elementi da valorizzare affinché diventino risorse per la crescita e lo sviluppo della città, e per il raggiungimento di un’alta qualità di vita dei cittadini.

La collaborazione tra il Comune e tutte le categorie coinvolte deve divenire metodo di lavoro, al fine di attivare in modo ottimale le specifiche competenze e raggiungere gli obiettivi previsti.

Si sono identificati alcuni elementi cardine per dare nuovo impulso alla città.

Commercio


Costituisce una voce caratterizzante nel panorama economico gradiscano, anche se attualmente sta  attraversando un momento particolarmente delicato.

Questi, gli interventi ritenuti prioritari.

-  Ampio coinvolgimento e partecipazione delle categorie e Associazioni alle scelte ed ai programmi, al fine dell’individuazione delle problematiche e del coordinamento degli intereventi.

- Confermando l’assoluta contrarietà all’istituzione di nuove strutture di grande distribuzione, si rende necessario favorire la ripresa delle attività del piccolo commercio e l’insediamento di nuove tipologie merceologiche, soprattutto nel Centro Storico, per qualificare, migliorare e sostenere l’offerta.

Promozione di un marchio di qualità che sostenga l’intero comparto economico gradiscano attraverso la creazione di PromoGradisca.

-  Rivisitazione del Piano del Commercio che dovrà contenere elementi qualificanti a sostegno delle attività commerciali.

-  Creazione di un “centro commerciale diffuso” (che comprenda sia il centro storico sia gli antichi borghi mercantili (Mercaduzzo e via Garibaldi) incentivato con agevolazioni per apertura di nuovi insediamenti commerciali o artigianali, bonus economici per ristrutturazioni delle attività economiche nuove ed esistenti (anche con intervento CCIAA)

-  Studio dell’impatto che IKEA può avere su Gradisca per ricercare soluzioni finalizzate ad attirare le persone verso la nostra cittadina.

-  Organizzazione di eventi nelle zone commerciali che coivolgano i bambini (come viene fatto nei centri commerciali) con il coinvolgfimento delle associazioni e/o con l’utilizzzo di società di animazione.

-  Valorizzazione di prodotti tipici Gradiscani sia gastronomici (con coinvolgimento del comparto agricolo) sia artigianali (con oggetti che richiamino i luoghi e la storia della città).

-  Sostegno alle iniziative per lo sviluppo equo-solidale.

Agricoltura


L’agricoltura deve essere sostenuta nei settori inerenti alla vitivinicoltura, che ha raggiunto posizioni di prestigio in campo regionale e nazionale, ma anche in altre attività agricole tradizionali che possano promuovere i prodotti locali e la specificità dell’offerta.

Si ritiene pertanto fondamentale considerare i seguenti punti.

  Sostegno e promozione del miglioramento produttivo e dello sviluppo qualitativo del prodotto merceologico.

-  Coordinamento, anche con i vicini comuni, di programmi generali di qualificazione dell’immagine, del paesaggio, dell’ambiente e della produzione.

-  Dal momento che  i caratteri ambientali consentono anche lo sviluppo redditizio di attività compatibili e qualificate, sarà doveroso sostenere, con incentivazioni, ricerche e sperimentazioni, la crescita di attività, che vantano in alcuni casi tradizioni storiche (ad es.: viticoltura, frutticoltura, orticultura, apicoltura, piccolo allevamento), anche in funzione della trasformazione alimentare per favorire l’affermazione dei prodotti minori d’indotto, con particolare attenzione allo sviluppo delle culture biologiche.

-  Attivazione di un programma di ampio respiro per sostenere l’attività agrituristica, con iniziative promozionali e con la creazioni di infrastrutture per garantire agli ospiti la fruizione del territorio in un contesto culturale, enogastronomico ed ambientale di sicuro successo.

-  Individuazione di spazi per la vendita di prodotti ortofrutticoli di produzione locale al fine di favorire la riduzione della filiera di distribuzione (commercio a chilometro zero).

Industria e Artigianato


Relativamente al settore dell’artigianato, l’Amministrazione intende porre estrema cura nella individuazione e promozione di iniziative artigianali e attività di cooperazione, divenendo punto di riferimento particolarmente per quei giovani che volessero proporre progetti innovativi o seguire la tradizione dei “vecchi” mestieri.

Lo sportello “Informagiovani”, opportunamente potenziato, è stato individuato come lo strumento più consono ad informare i giovani del ventaglio di possibilità offerte e dei finanziamenti presenti in ambito regionale ed europeo.

Per tutelare l’ambiente e la qualità della vita, verranno incentivati gli insediamenti non inquinanti, che utilizzano elevati livelli di tecnologia.

Sarà data la massima attenzione alle richieste di insediamento nella zona artigianale per evitare l’insediamento di strutture produttive a impatto negativo.

Turismo


L’industria turistica a Gradisca è un’attività che può e deve essere sviluppata. Si rende quindi necessario che si promuovano tutte le attività, anche commerciali, legate ad un turismo qualificato, all’ospitalità privata ed alla ricettività in genere.

I principali interventi previsti per sviluppare e potenziare tale settore sono:

-  Valorizzazione del patrimonio storico culturale della città come risorsa fondamentale per l’attrazione turistica;


- Affermazione del marchio di qualità Gradisca d’Isonzo, strumento per sostenere e riunire il maggior numero di attività in un unico veicolo trainante di un’idea comune di sviluppo.

-  Realizzazione di souvenirs di Gradisca (cartoline, magliette gadget).

-  Aumento della diffusione e dell’immagine della città, anche attraverso un’attiva e qualificata presenza in Fiere e manifestazioni specializzate. Pubblicizzazione degli eventi/feste oltre che a livello locale anche a fuori regione utilizzando in particolare il web.

-  Rifacimento di un depliant plurilingue di Gradisca d’Isonzo, da distribuire nei punti qualificati della città: negozi, caffè, ristoranti e nelle aziende turistiche di Grado, Lignano, Trieste e delle altre principali località regionali.

-  Rilancio e diversificazione dell’attività svolta dalla “Pro Loco”, ridandole quel ruolo centrale di ente coordinatore e promotore di ogni attività turistica e culturale del territorio nonché di coordinamento tra le varie associazioni al fine di creare una rete di collaborazione nella realizzazione degli eventi.

-  Supporto all’azione di sviluppo turistico con la creazione di una rete di bed & breakfast, incentivando l’attività di affittacamere.


-  Preciso impegno presso gli enti proprietari delle strade per sostenere l’installazione di appropriata segnaletica per evidenziare Gradisca d’Isonzo nella grande viabilità regionale.

-  Dialogo e collaborazione con le altre realtà regionali, anch’esse a vocazione turistica, per un coordinamento che referenzi la città, attivando il circuito Grado - Aquileia - Cividale del Friuli e luoghi della Grande Guerra.

-  Impegno dell’Amministrazione nel sostegno delle manifestazioni popolari;

-   Ampio sostegno agli eventi organizzati dalle Società e dalle Associazioni cittadine non solo nell’area della spianata ma anche nell’area del centro storico e nel parco del Castello.

-  Partecipazione e adesione, come Amministrazione Comunale, ad iniziative qualificate che garantiscano alla città una pubblicità a livello regionale, nazionale e internazionale (esempio manifestazioni come il Mittelfest e Nei luoghi dei suoni)

6.    CULTURA, SPORT E ISTRUZIONE


I progetti dell’Amministrazione nel settore della Cultura prevedono la promozione e la diffusione della cultura e delle specificità locali, valorizzando gli aspetti storici, artistici, archeologici del patrimonio culturale del nostro territorio, nella consapevolezza della stretta connessione di questo settore con quello turistico e commerciale.

Più si elevano gli standard culturali di una comunità, maggiori saranno i benefici nel campo delle relazioni umane e sociali.

Il ricco patrimonio storico-artistico-culturale di cui è dotata la nostra città, che rappresenta oggi una delle attrattive più ricercate del mercato turistico,  deve diventare “sistema” ed essere fattore di aggregazione per i residenti.

Le linee sulle quali intende muoversi la nuova Amministrazione sono le seguenti:




-  creazione di un museo all’aperto con percorsi ed itinerari volti alla valorizzazione del patrimonio storico e monumentale;

-  valorizzazione del già esistente museo civico;

-  favorire la formazione di accompagnatori turistici specializzati nella guida della città in collaborazione con gli istituti ad indirizzo turistico;

-  predisposizione di progetti di educazione storico-artistica –culturale ed ambientale da proporre alle scuole ed alla comunità per approfondire la conoscenza della nostra storia, del ruolo avuto da Gradisca nel passato e nel contesto europeo, per valorizzare le nostre tradizioni; in particolare s’intende realizzare una collaborazione fattiva con il Centro Isontino di Ricerca e Documentazione Storica e Sociale “L.Gasparini” ed altre associazioni culturali che si dichiarassero disponibili;

-  individuazione, all’interno della programmazione delle attività, di un ruolo specifico del teatro comunale tenendo anche in considerazione le attività proposte dagli altri teatri regionali;

- rilancio della Galleria Spazzapan e della sua funzione quale centro d’arte contemporanea della provincia, ma anche quale punto di riferimento per l’arte locale del ‘900;

-  ampliamento dei servizi della biblioteca con la creazione di un centro culturale polivalente e multimediale;

particolare attenzione verrà anche dedicata ai giovani; per loro l’Amministrazione intende, al suo interno, creare figure specifiche, facilmente individuabili, che servano da riferimento e forniscano inoltre supporto sia nelle fasi progettuali che organizzative di attività e manifestazioni;

-  l’Amministrazione Comunale si impegna a sostenere le iniziative culturali e sociali delle libere associazioni che intendono valorizzare l’importante patrimonio culturale cittadino, nonché quello di altre culture. La valorizzazione della diversità delle componenti etnico-culturali costituisce ricchezza della comunità e valore civile di mondialità; in tale ottica s’intendono promuovere attività specifiche per famiglie, bambini , ragazzi e giovani;

-  Sarà prioritario per l’Amministrazione Comunale riconoscere e sostenere la funzione dell’Associazione Pro Loco della città, quale centro di promozione e coordinamento delle manifestazioni e della promozione della città;

- Ricerca di collaborazione con Provincia, Regione e Comuni limitrofi per l’organizzazione di manifestazioni, mostre, concorsi ed eventi di elevata importanza;

-  individuazione di spazi organizzati per lo svolgimento di attività culturali adatte alle diverse fasce d’età, in modo da coinvolgere l’intera comunità;

-  censimento e catalogazione del verde pubblico e privato  della città, individuazione di percorsi naturali con il supporto dell’Istituto Tecnico Agrario presente in città e contemporanea promozione, con il coinvolgimento  dei comuni della nostra Regione ed anche con Austria Slovenia ed altri paesi Europei, di convegni e manifestazioni dedicati all’ambiente ed alla conservazione del patrimonio naturale, di cui la nostra città può diventare esempio.

In ordine alle Politiche Scolastiche, verranno perseguiti i seguenti obiettivi.

-  Risistemare l’area giochi esterni della Scuola dell’infanzia con soluzioni funzionali, durature e sicure per i ragazzi.

-   Arricchire il patrimonio tecnologico delle scuole cittadine.

- Iniziative volte a diffondere nella scuola la conoscenza della storia e dell’arte  di Gradisca e del territorio.

-  Verificare periodicamente la qualità del prodotto fornito alla mensa scolastica.

-  Fornire sostegno ai soggetti più deboli ed alle loro famiglie.

-  Realizzare interventi atti a promuovere l’integrazione degli allievi stranieri.

-  Supportare e/o coordinare le diverse realtà scolastiche cittadine con progetti volti alla crescita sociale, culturale ed educativa dei ragazzi, perseguendo l’obiettivo comune di una scuola aperta e comunicativa.

-  Promuovere percorsi sicuri ( tipo “pedibus”  ) per consentire ai bambini di raggiungere a piedi e in tutta sicurezza la propria sede scolastica.

-  Promuovere la partecipazione degli studenti alla vita amministrativa del comune, istituendo il “Consiglio Comunale dei Ragazzi”.

La politica per lo Sport dell’Amministrazione deve da un lato rendere pienamente accessibili le strutture già esistenti, dall’altro prevedere nuove strutture che rispondano alle esigenze della collettività. Inoltre è necessario sostenere tutte le Associazioni sportive presenti sul territorio e promuovere la collaborazione tra scuola, società sportive, associazioni, volontariato, famiglie.

A tale proposito compiti dell’Amministrazione saranno i seguenti.

-  Garantire il diritto d’accesso agli impianti per tutti i cittadini.

-  Coinvolgere tutte le società nella gestione degli impianti.

-  Assicurare, attraverso una continua manutenzione programmata e la razionalizzazione dei modi d’uso, la migliore utilizzazione degli impianti sportivi.

-  Consentire uno svolgimento di attività sportive e motorie libero, anche al di fuori di forme di associazionismo sportivo, attraverso la rivalutazione o l’attivazione di semplici aree gioco all’aperto.

-  Realizzare, in collaborazione con privati, una piscina coperta.



7.    SANITA’  ASSISTENZA E POLITICHE SOCIALI

L’Amministrazione attiverà tutte le forme di delega e di partecipazione dei cittadini per consentire una continua informazione e aggiornamento su necessità, esigenze e proposte della collettività mediante il coinvolgimento, la valorizzazione e la sensibilizzazione, in riferimento alle politiche sociali,  delle associazioni di volontariato già presenti sul territorio.

Il settore dell’assistenza deve assumere, all’interno dell’attività amministrativa, lo  spazio adeguato relativo alla socializzazione e allo svago, considerando il progressivo invecchiamento della popolazione.

In riferimento al fenomeno dell’immigrazione, l’amministrazione, intende perseguire una politica di integrazione sociale, pertanto, è indispensabile dare un’opportunità di impegno, per gli ospiti del C.A.R.A. ad esempio con corsi di alfabetizzazione, introduzione all’educazione civica con particolare riferimento alle norme  giuridiche ed economiche. Questi corsi potrebbero essere tenuti da studenti delle scuole superiori ad indirizzo Pedagogico - Sociale e da studenti specializzandi  in Scienze dell’Educazione e della Formazione, con il coinvolgimento di associazioni ed enti provinciali.

Fondamentale è la creazione di  una rete di comunicazione tra le varie città che ospitano i centri di accoglienza, per risolvere i problemi legati ai processi di allontanamento e di espulsione dal suolo Italiano.

In sinergia con l’Azienda Sanitaria locale e i Servizi sociali, l’Amministrazione  prospetta:

-  uno sportello, di aiuto alla persona, al fine di facilitare le prenotazioni dei servizi sanitari, quali analisi – visite specialistiche e quant’altro;

-  in relazione alla Casa di Riposo “S. Salvatore” la puntuale applicazione delle leggi di riferimento nazionali e regionali;

-  un potenziamento del ruolo di coordinamento relativo alla risoluzione dei problemi immediati e concreti, per gli anziani e le loro famiglie, che si possono presentare, al sorgere di patologie, che richiedano sostegno socio-sanitario, per esempio: facilitare la famiglia e l’ammalato nel reperire gli strumenti adeguati ad affrontare la malattia;

-  un impegno attento per coinvolgere i giovani, al fine di svolgere un’attività relativa all’ informazione e prevenzione relativa ai problemi dell’alcolismo e delle tossicodipendenze mediante incontri programmati con tutte le istituzioni presenti sul territorio;

- interventi rivolti all’integrazione e al sostegno dei ragazzi portatori di handicap grazie all’applicazione della legge 104 del 92 e la possibilità di dare , qualora sussistano le condizioni, la concreta applicazione della legge regionale n. 41 del 92;

-  sostegno e collaborazione con il Consorzio Isontino Servizi Integrati per dare risposte alle necessità dei disabili adulti e delle loro famiglie;

- una collaborazione con il  Dipartimento Materno-Infantile per garantire una maggior attenzione ai problemi relativi al ciclo evolutivo della famiglia e specialmente alla funzione di attaccamento madre-bambino;

- l’attivazione del “Mediatore Familiare” per le coppie in situazione di separazione e divorzio;

- la creazione, mediante la collaborazione con le realtà commerciali alimentari, di un servizio di Last Minute Market ovvero di recupero di prodotti alimentari, per la redistribuzione degli stessi, alle persone in difficoltà economiche, previo studio di fattibilità;

-  per conservare  tramandare e non perdere la nostra storia e le nostre tradizioni sviluppare  una serie di attività che ripropongano racconti, giochi, canzoni e abitudini ludiche e culinarie sconosciute alla maggior parte dei bimbi e dei giovani il “Programma Nonni” con il coinvolgimento degli anziani, per farli sentire vicini e ancora necessari.