INTERROGAZIONI PRESENTATE NEL 2009
1) Interrogazione sul fetore prodotto
dall’impianto di compostaggio di Moraro.
2) Interrogazione
sui servizi scuolabus e mensa scolastica
3) Interrogazione sulla situazione
dell’edificio dell’ex caserma della Guardia di Finanza.
4) Interrogazione
sulla nuova sede della Protezione Civile.
5)
presentazione
alla cittadinanza dei progetti redatti dai professionisti per la
riqualificazione dell’area della caserma Toti-Bergamas
riqualificazione dell’area della caserma Toti-Bergamas
6) Interrogazione sulla previsione
urbanistica “Area Agricola Centrale/Parco Agricolo.
7) interrogazione sulle decisioni assunte
dal Sindaco in merito ai progetti di elettrodotti
interrati attraversanti il territorio di Gradisca.
interrati attraversanti il territorio di Gradisca.
8) Interrogazione
sul servizio scuolabus
9) Interrogazione
sulle tariffe del servizio mensa
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Gradisca
d’Isonzo, 21 settembre 2009
OGGETTO: Interrogazione sul fetore
prodotto dall’impianto di compostaggio di Moraro..
In molte giornate
della presente stagione estiva numerose abitazioni di Gradisca sono state raggiunte
da un nauseabondo fetore proveniente dall’impianto di compostaggio ubicato al
confine con il comune di Moraro, rendendo impossibile sostare all’aperto o
tenere le finestre aperte.
Tale fenomeno ha
interessato anche altri Comuni, che si sono prontamente attivati per
individuarne le cause e per cercare di eliminare tale fastidio per i loro
concittadini.
I sottoscritti
consiglieri comunali chiedono di essere informati se l’Amministrazione Comunale
era al corrente di tale situazione verificatasi a Gradisca e quali
provvedimenti abbia attuato o intenda attuare per evitare che in futuro tale
fastidioso evento abbia ancora a molestare la cittadinanza.
Si chiede di fornire
risposta nel corso del prossimo Consiglio Comunale.
Cordiali saluti
Gallas Ezio Verdimonti
Claudio
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Gradisca d’Isonzo, 21 settembre 2009
OGGETTO: Interrogazione sui servizi scuolabus e mensa
scolastica
In
data 15 settembre 2009 sono riprese le lezioni presso gli istituti scolastici
di Gradisca, senza però che per tale data venissero attivati anche i servizi
dello scuolabus e della mensa scolastica.
I
sottoscritti consiglieri comunali chiedono al Sindaco per quale motivo anche
per l’inizio del presente anno scolastico, come era già accaduto anche per lo
scorso anno, non sia stato possibile attivare tali due importanti servizi :
Chiedono
entro quale data i servizi verranno attivati e con quali criteri siano stati
individuati i ragazzi che potranno usufruire del servizio dello scuolabus.
Si
chiede di fornire risposta nel corso del prossimo Consiglio Comunale.
Cordiali
saluti
Gallas Ezio
Verdimonti Claudio
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Gradisca
d’Isonzo, 21 settembre 2009
OGGETTO: Interrogazione sulla situazione
dell’edificio dell’ex caserma della Guardia di Finanza.
Dopo svariati anni di
agonia, la parte già lesionata del tetto dell’edificio della Guardia di Finanza
è definitivamente crollata, lasciando l’edificio in balia delle intemperie.
Tale situazione, alla
luce anche dell’approssimarsi della brutta stagione, costituisce un grave pericolo per la
sicurezza dell’edificio e, se non vi si pone urgente rimedio, causerà
l’accelerarsi del degrado dell’intera struttura.
La precedente
Amministrazione aveva dapprima deciso di alienare tale immobile, poi era
tornata su tale decisione, senza però indicarne alcun altra destinazione, né
aveva mai provveduto a dare seguito ai numerosi inviti, formulati dai nostri
consiglieri nel corso di varie sedute del Consiglio Comunale, di intervenire
con opere di manutenzione su tale struttura, anche di minima entità (quali la
stesura sul tetto di un semplice telo per impedirne l’ulteriore degrado).
L’immobile, di
proprietà del Comune di Gradisca d’Isonzo, è situato in una zona di pregio
della nostra cittadina, a ridosso delle mura, in prossimità del Castello ed in
un parco che finalmente è stato riscoperto e che si comincia a rivalutare
realizzandovi anche delle manifestazioni.
Nelle attuali
condizioni l’edificio costituisce un grave pericolo per le persone che si
recano in tale zona ed il suo stato di abbandono e di degrado sono una vera
bruttura e deturpano l’intera area .
I sottoscritti
consiglieri comunali, considerato che il Sindaco è l’autorità responsabile
dell’incolumità delle persone presenti sul territorio comunale ed è anche
responsabile della sicurezza degli
edifici di proprietà del Comune, chiedono quali interventi urgenti
l’Amministrazione Comunale intenda attuare per ripristinare la sicurezza di
tale edificio, in quali tempi intenda realizzarli e quale destinazione intenda
attribuire a tale edificio.
Si chiede di fornire
risposta nel corso del prossimo Consiglio Comunale.
Cordiali saluti
Gallas Ezio Verdimonti
Claudio
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Gradisca d’Isonzo, 22 settembre 2009
OGGETTO: Interrogazione sulla nuova sede della Protezione
Civile.
Da
circa quattro anni la Protezione Civile di Gradisca non ha più la sede
nell’immobile dell’ex I.R.F.O.P. ed è in attesa di una nuova sede definitiva
ove poter ricoverare e proteggere le attrezzature ed i macchinari, ove poter
allestire funzionali uffici operativi, ove potersi riunire per svolgere
attività formativa ed organizzativa ed ove poter pianificare la propria
attività.
In
questi anni la passata Amministrazione ha più volte annunciato di aver
individuato varie possibili sedi, ha elaborato vari progetti che prevedevano livelli
di investimento tra loro ben diversi ( da 150.000 a 400.000 euro),
si è vista riconoscere contributi per euro 200.000 per la realizzazione di tale
sede, ma nulla è stato realizzato e tutt’ora la squadra gradiscano della
Protezione Civile è costretta ad operare su più sedi: gli uffici all’Edilcom e
le attrezzature ed i mezzi ubicati in un magazzino messo a disposizione da
privati.
Ultimamente
il Sindaco ha riferito in Consiglio Comunale che era stata avviata una
trattativa con l’Agenzia del Demanio per ottenere in affitto, ad un canone
agevolato, la zona nord della caserma Ugo Polonio nella quale ubicare anche la
sede della Protezione Civile.
Alcuni
giorni fa la stampa ha riportato la notizia che il Demanio non sarebbe
intenzionato a concedere in affitto tale area, ma a venderla ad un prezzo di
euro 700.000, che risulta proibitivo per il Comune.
I
sottoscritti consiglieri comunali chiedono al Sindaco:
Ø
che riferisca sull’ andamento della trattativa
con l’Agenzia del Demanio per l’area nord della caserma Ugo Polonio;
Ø
che comunichi quale soluzione l’Amministrazione
intende adottare per dotare la Protezione Civile di un’adeguata sede, qualora
la trattativa con l’Agenzia del Demanio per ottenere l’area in affitto non vada
a buon fine, ed in quali tempi intenda attuare tale soluzione;
Ø
che informi sui tempi entro i quali deve
utilizzare i contributi di 200.000 euro, ricevuti per realizzare la sede della
Protezione Civile, prima che tali contributi vengano revocati.
Si
chiede di fornire risposta nel corso del prossimo Consiglio Comunale.
Cordiali saluti
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MOZIONE
OGGETTO: presentazione alla cittadinanza dei progetti redatti dai
professionisti per la
riqualificazione dell’area della caserma Toti-Bergamas
riqualificazione dell’area della caserma Toti-Bergamas
Nel mese di ottobre
2008, nel corso di una riunione tra la Giunta allora in carica e tutte le forze
politiche di Gradisca, è stato deciso di proporre agli ingegneri ed architetti
operanti a Gradisca di elaborare un progetto di massima per il recupero e la
riqualificazione dell’area della caserma Toti-Bergamas, convenendo che gli
elaborati così prodotti sarebbero stati oggetto di una esposizione pubblica,
per consentire alla cittadinanza di prenderne visione ed aprire così un
dibattito pubblico sul futuro di tale area.
Dopo alcune riunioni,
nel corso delle quali sono stati forniti gli elementi e la documentazione
necessari per elaborare le proposte, l’attività è stata avviata e nel corso dei
primi mesi del corrente anno quattro professionisti hanno depositato in Comune
le loro proposte.
Nella seduta del
Consiglio Comunale del 29/7/09 il consigliere Verdimonti ha presentato
un’interrogazione verbale con la quale ha sollecitato l’Amministrazione
Comunale a dare seguito all’esposizione pubblica delle proposte elaborate dai
professionisti. Il Sindaco ha risposto confermando la disponibilità a
riprendere e coordinare tale percorso di presentazione.
Alla data attuale
nulla è stato ancora fatto per dare corso a quanto convenuto, mentre sulla
stampa si legge di ripetuti incontri tra l’Amministrazione Comunale e l’Agenzia
del Demanio aventi ad oggetto anche l’area della caserma Toti-Bergamas, senza
che ancora sia stato avviato un confronto con la popolazione per raccogliere
pareri, opinioni e suggerimenti su una decisione che condizionerà moltissimo il
futuro sviluppo urbanistico di Gradisca e che inciderà pesantemente sulla
qualità della vita nella nostra cittadina.
I sottoscritti
consiglieri comunali chiedono che l’Amministrazione Comunale assuma il preciso
impegno di allestire entro trenta giorni l’esposizione pubblica delle proposte
pervenute dai professionisti sul recupero e la riqualificazione dell’area della
caserma Toti-Bergamas, ubicandola nell’atrio del palazzo comunale, di tenerla
aperta per un periodo non inferiore a quindici giorni, di indire
successivamente un percorso partecipativo che consenta alla cittadinanza di
dibattere sull’argomento e di formulare proposte.
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Gradisca
d’Isonzo, 23 settembre 2009
OGGETTO: Interrogazione sulla previsione
urbanistica “Area Agricola Centrale/Parco Agricolo.
Il Piano Regolatore
Generale Comunale di Gradisca, approvato nel 1999 dal Consiglio Comunale, ha introdotto all’art. 31 la
previsione urbanistica “Area Agricola Centrale/Parco Agricolo” che, pur senza
intervenire nell’ordine della proprietà e dell’uso in atto, ha destinato la
zona all’impianto di prati e di alberi, dovendosi utilizzare in quest’ultimo
caso essenze tipiche locali, oltre alla prosecuzione delle normali produzioni
agricole a rotazione.
In questi dieci anni
trascorsi, nulla è stato fatto per dare concreta applicazione all’intenzione,
dichiarata nel paragrafo “definizione” del citato articolo 31, di evidenziare
per tale area la vocazione virtuale a diventare un sistema arboreo e prativo
significativo della città per rilevanza ambientale e paesaggistica, dimostrando
con i fatti la scarsa utilità di tale previsione urbanistica.
In più occasioni gli
oltre 70 proprietari degli appezzamenti costituenti i circa 100.000 mq. di tale
Parco Agricolo hanno chiesto alle varie Amministrazioni succedutesi di
modificare tale previsione urbanistica, riportando l’area nella categoria del
“Verde Agricolo degli Abitati”.
I sottoscritti consiglieri comunali
chiedono al Sindaco:
Ø
se,
in occasione di una prossima variante urbanistica o della redazione di un nuovo
Piano Regolatore Generale Comunale, la previsione urbanistica del Parco
Agricolo verrà mantenuta su tale area o se verrà rimossa.;
Ø
qualora
tale previsione urbanistica venga mantenuta, quali strumenti intenda mettere in
atto per dare concreta realizzazione a quanto contenuto nella “definizione” del
Parco Agricolo.
Si chiede di fornire
risposta nel corso del prossimo Consiglio Comunale.
Cordiali
saluti
Gallas Ezio Verdimonti
Claudio
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Gradisca
d’Isonzo, 16 novembre 2009
Oggetto:
interrogazione sulle decisioni assunte dal Sindaco in merito ai progetti di
elettrodotti
interrati attraversanti il territorio di Gradisca.
interrati attraversanti il territorio di Gradisca.
§
Considerato
che in data 30/9/2009 il Consiglio Comunale di Gradisca d’Isonzo da approvato
all’unanimità un ordine del giorno avente ad oggetto:”elettrodotti interrati
attraversanti il territorio del Comune di Gradisca”, con il quale lo stesso
Consiglio Comunale ha ribadito la propria assoluta contrarietà alla
realizzazione di elettrodotti in adiacenza di aree abitate; ha invitato
l’Amministrazione Comunale a manifestare tale contrarietà presso tutte le sedi
istituzionali ed in tutte le riunioni tecniche e politiche indette per
esaminare la realizzazione di elettrodotti; ha concordato con il Sindaco
sull’indicazione dell’area del raccordo Villesse-Gorizia quale sito più idoneo
per la realizzazione di elettrodotti interrati e lo invita a sostenere tale
posizione in tutte le sedi opportune.
§
Considerato
che la società KB
1909 ha
presentato un’ipotesi operativa per il posizionamento di un elettrodotto
interrato nell’area golenale dell’Isonzo tra la passerella di Poggio ed il
ponte dell’ex tracciato ferroviario, interessando un’area a ridosso delle
abitazioni, compresa nell’inventario dei “prati stabili” e quindi tutelata ai
sensi della L.R. 9/2005, ricadente nell’area protetta ARIA (Area di Rilevante
Interesse Ambientale) n. 19 del Fiume Isonzo e come tale sottoposta a tutela
ambientale dall’art. 30 del vigente PRGC.
§
Considerato
che la società
Adria Link ha presentato una nuova ipotesi operativa per il
posizionamento di un elettrodotto interrato a nord del raccordo
Villesse-Gorizia, in area agricola nella quale vi è una scarsa presenza di
insediamenti abitativi, ubicando l’elettrodotto per buona parte sotto strade
bianche di proprietà comunale ed usate prevalentemente per la movimentazione di
mezzi agricoli.
§
Considerato
che l’Organizzazione Mondiale della Sanità e l’Agenzia Internazionale per la
Ricerca sul Cancro dichiarano che esiste un’evidenza limitata di
cancerogenicità per la leucemia infantile in relazione all’esposizione residenziale
ai campi di bassa frequenza e quindi classificano tali campi a bassa frequenza
nella categoria dei “possibili cancerogeni”.
§
Considerato
che i responsabili della salute pubblica debbono uniformarsi al principio di
cautela nell’assumere decisioni che possano mettere a rischio la salute anche
di una minima parte della popolazione, come raccomandato sia dall’Unione
Europea che da organismi italiani quali l’Istituto Superiore di Sanità e
l’Istituto Superiore per la Prevenzione e la Salute sul Lavoro.
§
Considerato,
come emerso nel corso dell’incontro con i tecnici dell’ARPA e
dell’ASS2-Isontina, che non esiste alcuno studio scientifico che evidenzi
pericoli per le culture agricole
ubicate in prossimità di elettrodotti, tant’è che sotto gli elettrodotti aerei, anche quelli ad alta tensione, vengono normalmente impiantate coltivazioni agricole.
ubicate in prossimità di elettrodotti, tant’è che sotto gli elettrodotti aerei, anche quelli ad alta tensione, vengono normalmente impiantate coltivazioni agricole.
§
Considerato
che l’Amministrazione Comunale ha organizzato una riunione pubblica con la
cittadinanza nel corso della quale è stata illustrata la soluzione proposta
dalla società KB 1909 e preso atto che la quasi totalità degli intervenuti ha
manifestato perplessità, preoccupazione e decisa contrarietà a tale soluzione.
§
Considerato
che nessuna riunione pubblica è stata indetta dall’Amministrazione per
illustrare alla cittadinanza la soluzione presentata dalla società Adria Link,
sicuramente più conforme alle indicazioni contenute nell’ordine del giorno
approvato dal Consiglio Comunale di Gradisca.
§
Considerato
che in un recente incontro, al quale erano presenti l’assessore regionale
Riccardi, i sindaci dei comuni interessati dal percorso dell’elettrodotto della
KB 1909 ed i rappresentanti della medesima società, il Sindaco di Gradisca ha
dato parere favorevole alla realizzazione della soluzione presentata da tale società
anche se in una riunione con i capigruppo ed i segretari politici cittadini,
tenutasi due giorni prima, era emerso l’interesse ad approfondire l’esame della
proposta presentata dalla Adria Link ed era stata manifestata da alcuni la
contrarietà alla soluzione proposta dalla KB 1909.
I sottoscritti consiglieri comunali
chiedono al Sindaco:
Ø
di
illustrare i motivi per i quali, nel corso della riunione con l’assessore
Riccardi, ha comunicato il proprio parere favorevole alla soluzione proposta
dalla KB 1909, anziché richiedere anche l’esame della proposta della Adria
Link;
Ø
quali
azioni concrete abbia messo in atto per dare puntuale e completa attuazione
all’ordine del giorno approvato dal Consiglio Comunale ed in particolare quali
note scritte abbia inoltrato alle sedi istituzionali ed abbia presentato nelle
riunioni tecniche e politiche per sostenere la contrarietà del Consiglio
Comunale di Gradisca alla realizzazione di elettrodotti in adiacenza ad aree
abitate e per sostenere l’indicazione dell’area del raccordo Villesse-Gorizia
quale sito più idoneo per la realizzazione dell’elettrodotto;
Ø
se
abbia contattato la direzione tecnica di Autovie Venete per verificare la
fattibilità del posizionamento dell’elettrodotto entro la fascia di rispetto
autostradale, considerato che in tale fascia la stessa Autovie Venete
ha autorizzato la posa dei cavi delle Telecom e delle tubazioni per il gasdotto
della SNAM;
Ø
per
quale motivo non abbia ritenuto opportuno convocare anche la società Adria Link
affinchè potesse illustrare alla cittadinanza la propria proposta di nuovo
tracciato dell’elettrodotto;
Ø
di
indire quanto prima la riunione pubblica con la società Adria Link ;
Ø
di
coinvolgere anche le consulte comunali nella valutazione dei tracciati
proposti.
Si chiede di fornire risposta nel corso
della prossima seduta del Consiglio Comunale.
Distinti saluti
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Gradisca d’Isonzo, 16 novembre 2009
OGGETTO:
Interrogazione sul servizio scuolabus
Rileviamo
che per i bambini della scuola primaria che frequentano il tempo pieno o
prolungato e che terminano le lezioni alle 15.45, non è disponibile il servizio
di rientro a casa
con lo scuolabus.
Chiediamo
di illustrate le motivazione che comportano la mancata erogazione del servizio
e per quale motivo non sia previsto una tariffa diversa rispetto a quanti
terminano le lezioni alle 12.45 ed usufruiscono del rientro a casa con lo scuolabus.
Si
chiede di fornire risposta nel corso della prossima seduta del Consiglio
Comunale.
Con
osservanza.
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Gradisca d’Isonzo, 16 novembre 2009
OGGETTO:
Interrogazione sulle tariffe del servizio mensa
Premesso
che:
-
esiste un diverso sistema tariffario che regola la
mensa della scuola d’infanzia e quella della scuola primaria;
-
esiste una consistente disparità di costo tra il pasto
della scuola d’infanzia (Euro 58,00/mese) e quello della scuola primaria (Euro
4,50/pasto, pari a 90 euro/mese);
-
esiste un diverso sistema di pagamento dei buoni pasto:
pagamento mensile per la scuola d’infanzia, acquisto di blocchetti da 10 buoni
ciascuno per la scuola primaria;
-
il numero di pasti distribuiti nella scuola primaria
sta raggiungendo il numero di pasti della scuola d’infanzia:
Considerato
che:
-
il regolamento di gestione del servizio mensa risulta
approvato con delibera consigliare nr. 34/1995 (quindi ben 14 anni fa);
-
sono mutate le condizioni che hanno portato all’accordo
con l’allora consiglio scolastico.
I
sottoscritti consiglieri comunali chiedono al Sindaco:
-
perché vi sia tale differenza del costo pasto
tra le due tipologie di scuola, considerata la sostanziale identità della
tipologia e qualità dei pasti erogati;
-
che cosa intenda attuare per porre rimedio a tale
sperequazione e se non ritenga opportuno aggiornare il regolamento di gestione
del servizio mensa, anche alla luce della mutata situazione scolastica;
-
di prendere in considerazione la possibilità di attuare
convenzioni con comuni limitrofo per la fornitura del servizio mensa.
Si
chiede altresì copia dei contratti di appalto dei servizi mensa della scuola
d’infanzia e primaria.
Si chiede di fornire risposta nel
corso della prossima seduta del Consiglio Comunale
Con
osservanza
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