Interrogazioni 2011


INTERROGAZIONI PRESENTATE NEL 2011

1)      Interrogazione sulla realizzanda rotatoria del Mercaduzzo

2)      Compensi al rinnovato Consiglio di Amministrazione di Irisacqua

3)      realizzazione di una doppia rotatoria in prossimità del ponte di Sagrado

4)      Testamento biologico

5)      esito interrogazione del 29/04/2011 sulla doppia rotatoria presso il ponte di Sagrado

6)      realizzazione da parte di Friuli Venezia Giulia Strade S.p.A. di una rotatoria stradale
sul Mercaduzzo.

7)      interrogazione sull’inquinamento in Borgo Basiol.

8)      interrogazione sul funzionamento del semaforo in via Garibaldi.

9)      interrogazione sull’utilizzo della tagliaerba TORO 223-D

10)  interrogazione sull’inizio lavori per la costruzione della nuova sede della Protezione
Civile.

11)  interrogazione sul grado di sicurezza della realizzando rotatoria al Mercaduzzo.

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Gradisca d’Isonzo, 7 febbraio 2011

OGGETTO:  Interrogazione sulla realizzanda rotatoria del Mercaduzzo

            Premesso che:

-          in data 30/09/2009 è stata depositata una petizione, sottoscritta da 589 cittadini di Gradisca, che esprimevano la loro criticità al progetto preliminare, approvato dal Consiglio Comunale nella seduta del 29/07/2009, relativo alla rotatoria sul Mercaduzzo e chiedevano fosse indetto un confronto pubblico sulla realizzazione di tale rotatoria;

-          successivamente sono state illustrate e consegnate all’Assessore ai Lavori Pubblici tre proposte progettuali redatte da professionisti di Gradisca che, pur prevedendo la rotatoria, ne danno una disposizione logistica ed una dimensione diverse ed inferiori al progetto preliminare che aveva allora elaborato FVG Strade. Inoltre tali proposte alternative prevedevano la realizzazione di percorsi pedonali e di piste ciclabili o percorsi ciclabili protetti;

-          nel corso del Consiglio Comunale del 15/12/2010, a seguito di un nostro intervento, il Sindaco aveva incaricato L’Assessore Giuliani di organizzare quanto prima un incontro con l’ing. Novarin per illustrare il nuovo progetto da lui elaborato per conto di FVG Strade e per raccogliere eventuali segnalazioni e proposte;

-          nella seduta del 17/01/2011 la Giunta Comunale, con delibera n. 5, ha approvato l’accordo tra FVG Strade ed il Comune che regola la realizzazione della rotatoria sul Mercaduzzo;

-          durante la riunione della “Consulta Lavori Pubblici ed Urbanistica” del 26/1/2011, a seguito di precisa richiesta di informazione sull’iter del progetto della rotatoria del Mercaduzzo, è stato comunicato che i lavori sono già in fase di appalto.

            Alla luce di quanto sopra, i sottoscritti consiglieri comunali chiedono al Sindaco:

1.      perché non sia stata ancora organizzata la riunione richiesta con il progettista per l’esame del progetto esecutivo e per la raccolta delle osservazioni?

2.      L’Amministrazione ritiene ancora utile organizzare tale incontro per informare la cittadinanza?

3.      L’Amministrazione ha esaminato il progetto esecutivo adottato ed ha verificato se tale progetto abbia recepito le osservazioni a suo tempo avanzate dalla cittadinanza (percorsi pedonali e ciclabili, posizionamento e dimensione della rotatoria)?

            Si chiede di fornire risposta nel corso della prossima seduta del Consiglio Comunale

            Con osservanza

Verdimonti Claudio                                                                                                 Gallas Ezio
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INTERROGAZIONE

Gradisca d’Isonzo 26 aprile 2011

OGGETTO: Compensi al rinnovato Consiglio di Amministrazione di Irisacqua.

            Si è appreso dalla stampa che è stato rinnovato il Consiglio di Amministrazione della società Irisacqua, partecipata dal nostro Comune, e che in tale organo di amministrazione non figura più alcun componente del nostro Comune.
            Si chiede al Sindaco se nell’Assemblea dei Soci di Irisacqua intenda fare valere gli accordi previsti nella delibera che aveva sostituito l’Amministratore Unico con un Consiglio di Amministrazione e che prevedeva che i membri di tale Consiglio di Amministrazione non avrebbero percepito alcun compenso, ciò al fine di non gravare con ulteriori costi di struttura sulle bollette degli utenti, oppure se, non essendo più i nuovi membri del Consiglio di Amministrazione anche amministratori comunali, verrà previsto un compenso per tali persone ed eventualmente di quale entità.
Si chiede che tale interrogazione sia trattata nel primo Consiglio Comunale successivo alla sua presentazione.

Gallas Ezio                                                                                             Verdimonti Claudio

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INTERROGAZIONE

Gradisca d’Isonzo 26 aprile 2011

OGGETTO: realizzazione di una doppia rotatoria in prossimità del ponte di Sagrado
            Preso atto che sono ormai in fase conclusiva i lavori per la realizzazione, da parte di Friuli Venezia Giulia Strade S.p.A., della doppia rotatoria in prossimità del ponte di Sagrado, il cui progetto è stato elaborato dallo Studio di Ingegneria Novarin.
            Considerato che lo stesso Studio di Ingegneria Novarin è stato incaricato dall’Amministrazione Comunale di redigere il nuovo Piano del Traffico di Gradisca.
            Esaminati gli elaborati di progetto delle due opere, depositati presso l’Ufficio Tecnico Comunale, ed effettuato un sopralluogo alla doppia rotatoria, emerge quanto di seguito riportato:
1.      Sulla doppia rotatoria il percorso pedonale/ciclabile è stato realizzato solo dal lato rivolto verso l’albergo “Al Ponte” e non anche dal lato rivolto verso Sagrado, costringendo i pedoni/ciclisti che provengono da via Papalina ad attraversare varie volte la sede stradale per andare in direzione di Sagrado. Eppure lo stesso progettista, nella tavola P11a, datata 25/02/2009 relativa all’Aggiornamento del Piano Generale del Traffico Urbano, posiziona l’itinerario ciclabile sul lato verso Sagrado.

2.      Sul lato verso Sagrado, tra la fine dell’area stradale e la scarpata, è stata comunque realizzata una fascia, avente larghezza compresa tra 140 e 180 cm, rialzata rispetto alla sede stradale e separata da essa tramite un cordolo, riempita di terra e quindi non utilizzabile né dai pedoni né dalle biciclette.

3.      Provenendo da Sagrado, all’interno del percorso pedonale/ciclabile è stato posizionato il palo che sorregge il semaforo lampeggiante che avvisa gli automobilisti del prossimo incrocio. Tale palo è posto quasi al centro di tale percorso, ostruendolo e rendendo pericoloso il transito soprattutto con le biciclette.

4.      Analogo palo che sorregge un semaforo lampeggiante è stato posto all’interno del passaggio pedonale/ciclabile per chi proviene da viale Trieste, lato albergo “Al Ponte”, rendendo anche in tal caso pericoloso il transito delle biciclette.

5.      Gli accessi per la salita/discesa dal percorso pedonale/ciclabile alla sede stradale non sono realizzati con uno scivolo che si raccorda con la strada, ma presentano un dente di circa 7 – 9 centimetri, rendendo difficoltoso l’accesso alle biciclette e costituendo anche una barriera architettonica.

            Alla luce di quanto sopra esposto, i sottoscritti consiglieri interroganti chiedono al Sindaco quali provvedimenti intenda attuare nell’immediato nei confronti di Friuli Venezia Giulia Strade S.p.A., in modo che quanto segnalato venga risolto prima della chiusura del cantiere

Si chiede che tale interrogazione sia trattata nel primo Consiglio Comunale successivo alla sua presentazione.

Gallas Ezio                                                                                             Verdimonti Claudio

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INTERROGAZIONE

Gradisca d’Isonzo, 6 giugno 2011

OGGETTO: Testamento biologico.

            Con la delibera n. 33 del 30/09/2009 il Consiglio Comunale ha approvato un ordine del giorno avente ad oggetto l’istituzione di un pubblico registro per raccogliere le dichiarazioni di testamento biologico.

            Tale ordine del giorno impegnava il Sindaco e la sua Giunta affinchè vengano assunti i seguenti provvedimenti:

·         promuovere di concerto con l’Azienda Sanitaria “Isontina” e le associazioni del territorio interessate, occasioni di dibattito pubblico sul tema del cosiddetto Testamento Biologico,

·          compiere tutti gli approfondimenti ed istituire, presso il Comune, apposito registro per raccogliere, autenticare e conservare le dichiarazioni dei cittadini in ordine alle proprie “Direttive anticipate” o “Testamento Biologico”

·         coordinarsi con gli altri componenti della Conferenza dei sindaci ASS 2 in modo che gli orientamenti di questa delibera siano portati all’attenzione di tutto il distretto isontino,

·         inviare copia del presente atto alla competente Commissione parlamentare di Camera e Senato, al Presidente della Repubblica, ai presidenti di camera e Senato, al Ministro Sacconi, ai quali verranno inviati anche aggiornamenti sul numero di cittadini che decideranno di registrarsi a tale scopo presso il comune di Gradisca d’Isonzo,

·         trasmettere la presente delibera, unitamente al verbale della discussione che riassuma gli orientamenti di quest’assemblea, ai seguenti enti, associazioni, organismi:

Comitato nazionale di bioetica, fondazione Veronesi, Associazione Luca Concioni, Commissione parlamentare competente (senato e Camera), Presidente della Repubblica, ministro Sacconi, Organi di stampa locali, Ass. n.2 “Isontina”, Presidente della regione FVG, commissione competente del Consiglio regionale, Assessore regionale Kosic, i promotori della petizione“Istituzione presso il comune di Gradisca d’Isonzo di un registro pubblico per raccogliere le dichiarazioni di Testamento biologico”

            I sottoscritti consiglieri comunali chiedono al Sindaco:

·      quali dei sopra indicati provvedimenti siano stati assunti.


Si richiede di fornire risposta nel corso del prossimo Consiglio Comunale.

Gallas Ezio                                                                                              Verdimonti Claudio

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INTERROGAZIONE

Gradisca d’Isonzo, 6 giugno 2011

OGGETTO: esito interrogazione del 29/04/2011 sulla doppia rotatoria presso il ponte di Sagrado.

Nel corso della seduta del Consiglio Comunale del 29/04/2011 il nostro gruppo consiliare ha presentato un’interrogazione, corredata da materiale fotografico, con la quale sono state evidenziate alcune incongruità nella realizzazione delle due rotatorie in prossimità del ponte di Sagrado ed è stato richiesto al Sindaco se intendesse attivarsi nei confronti della società Friuli Venezia Giulia Strade S.p.A. affinchè vengano eliminate le incongruenze segnalate.

L’Assessore ai Lavori Pubblici ed il Sindaco hanno risposto che si sarebbero attivati presso la società per fare eliminare i problemi segnalati.

I sottoscritti consiglieri comunali chiedono al Sindaco:

Ø  se abbia dato seguito a quanto segnalato nell’interrogazione presentata;

Ø  quale risposta abbia ottenuto da F.V.G. Strade S.p.A.;

Ø  con quale tempistica F.V.G. Strade intende porre rimedio ai problemi segnalati.


Si richiede di fornire risposta nel corso del prossimo Consiglio Comunale.

Gallas Ezio                                                                                              Verdimonti Claudio

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INTERROGAZIONE

Gradisca d’Isonzo, 6 giugno 2011

OGGETTO: realizzazione da parte di Friuli Venezia Giulia Strade S.p.A. di una rotatoria stradale
                     sul Mercaduzzo.

            Nel corso della seduta del Consiglio Comunale del 29/04/2011, su richiesta del nostro gruppo consiliare, il Consiglio Comunale ha dato mandato al Sindaco di richiedere a Friuli Venezia Giulia Strade S.p.A. la consegna della documentazione completa relativa al progetto definitivo della rotatoria da realizzarsi al Mercaduzzo, per poi renderla disponibile alla cittadinanza.

            Alla data attuale non risulta che alcun documento di progetto sia pervenuto da F.V.G. Strade.

            Nelle ultime settimane sono apparse sulla stampa le dichiarazioni dell’Assessore ai Lavori Pubblici e dello stesso Sindaco in risposta ad una lettera firmata da vari abitanti della zona del Mercaduzzo, che esprimevano la loro perplessità ed i loro dubbi sulla reale utilità di tale opera e sulla dimensione del manufatto, preoccupati anche del danno che la realizzazione di tale opera arrecherà alle aree verdi ed alle alberature presenti nella zona.

            Per rintuzzare le obiezioni della popolazione, i due amministratori hanno ribadito che a caval donato non si guarda in bocca, in quanto l’intervento viene fatto a cura e spese di F.V.G. Stade, quindi è un regalo che viene fatto alla nostra comunità, pertanto non dobbiamo preoccuparci troppo di ciò che verrà realizzato, in quanto ciò che ha deciso F.V.G. Stade va sicuramente bene. E poi, perché continuiamo a lamentarci, visto che F.V.G. Strade ha accolto ben il 90% delle richieste di modifica dell’iniziale progetto formulate dalla cittadinanza e che è proprio a causa di tali modifiche che l’iniziale costo di 300.000 euro per la realizzazione dell’opera è lievitato, ma non fino a 700.000 euro come qualcuno ha detto. Inoltre non dobbiamo neanche lamentarci troppo, altrimenti per il futuro le nostre richieste potrebbero non venire più esaudite da tale società. Perché, poi, preoccuparsi per i danni al paesaggio, visto che il progetto della rotatoria è stato approvato anche dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici?

            Restiamo stupiti ed amareggiati dall’atteggiamento assunto dall’Amministrazione nei confronti di un problema che evidentemente è molto sentito da una cospicua parte della comunità gradiscana.

            Innanzi tutto perché tale atteggiamento dimostra di non tenere nella dovuta considerazione una decisione assunta dal principale organo di governo della nostra comunità: il Consiglio
Comunale, che ha ritenuto necessario poter esaminare tale progetto, dando appunto mandato alla Giunta di farselo consegnare. Mandato al quale la Giunta non ha dato seguito concreto.

            In secondo luogo perché la Giunta pare abbia abdicato a terzi la gestione del proprio territorio, accettando supinamente le scelte fatte da altri, con la giustificazione che queste sono scelte meramente tecniche (la dimensione della rotatoria, la sua ubicazione, l’abbattimento degli alberi, l’eliminazione di aree verdi). Eppure la realizzazione di tale opera comporta la pesante modifica del territorio, il suo stravolgimento, andando ad interessare anche un’area socialmente molto delicata ed importante, quale è un’area di culto. Perciò la cantierabilità di tale opera necessita preventivamente di ben precise scelte politico-amministrative, che non possono essere altro che il frutto di un ampio ed articolato confronto con tutte le parti interessate, alle quali devono venire fornite precise, corrette ed esaurienti informazioni da parte degli Amministratori, attraverso l’illustrazione del progetto.

            Avere a disposizione il progetto da parte dell’Amministrazione, oltre che un dovere è anche una precisa necessità, per ottemperare a quanto imposto dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici che, nella sua comunicazione del 9 agosto 2010, inviata ad F.V.G. Strade e per conoscenza anche al Comune, autorizza ad effettuare i lavori di realizzazione della rotatoria sul Mercaduzzo, precisando: “si raccomanda di attenersi scrupolosamente a quanto approvato, nel caso di varianti anche minime e/o modifiche di materiali ecc. si invita a comunicare in anticipo per ottenere le necessarie approvazioni.” Come potrebbe l’Amministrazione verificare la rispondenza dei lavori con il progetto approvato senza poter disporre di tale progetto?

            Rispetto al progetto preliminare, F.V.G. Strade ha inserito in quello definitivo forse il 10% delle richieste formulate dalla cittadinanza, e non il 90% come sostenuto, in quanto quelle di maggior sostanza, quali la dimensione della rotatoria, il suo posizionamento, la dimensione delle corsie di accesso e di uscita dalla rotatoria, la modifica del materiale nella corona attorno all’aiuola centrale, la salvaguardia delle essenze arboree, la salvaguardia delle aree verdi, non sono state accolte. Pertanto il triplicare dei costi di tale opera non può certo essere attribuito all’inserimento nel progetto definitivo delle minime modifiche recepite. Infatti il quadro economico del progetto preliminare redatto non dall’Ufficio Tecnico Comunale ma dall’ing. Novarin per conto di F.V.G. Strade, approvato nella seduta del Consiglio Comunale del 29 luglio 2009 indicava un costo totale dell’opera pari ad euro 250.000, di cui euro 181.300 per i lavori ed euro 68.700 quali somme a disposizione. Il quadro economico dell’opera che è stato presentato per la gara di appalto per l’assegnazione della realizzazione dell’opera, presenta un costo totale di euro 720.000, di cui euro 490.000 per i lavori ed euro 230.000 quali somme a disposizione.

            E’ pur vero che questa spesa non verrebbe a gravare sulle casse del Comune di Gradisca d’Isonzo, ma è anche vero che i fondi utilizzati per realizzare tale opera sono fondi pubblici, provenienti dalle tasse pagate anche dagli abitanti di Gradisca, il cui impiego deve essere oggetto di particolare oculatezza, evitandone inutili sprechi.

            In più occasioni l’Amministrazione, sia quella precedente che quella attuale, ha promesso di illustrare alla cittadinanza, con particolare riguardo agli abitanti della zona del Mercaduzzo, il progetto dell’opera prima che ne iniziasse la realizzazione. Mai è stato presentato alla cittadinanza dall’Amministrazione il progetto definitivo di tale opera, nonostante da più parti (cittadini, realtà
sociali, forze politiche) ciò sia stato sollecitato. Sono stati fatti solo degli incontri “bilaterali” con alcuni soggetti.

            Alla luce di quanto sopra ed in considerazione che a breve potrebbero iniziare i lavori di realizzazione di tale opera, i sottoscritti consiglieri comunali chiedono al Sindaco:

·         che cosa abbia fatto per dare corso al mandato ricevuto dal Consiglio Comunale relativamente all’ottenimento dell’intera documentazione del progetto esecutivo della realizzanda rotatoria sul Mercaduzzo;

·         qualora, pur avendo richiesta tale documentazione non l’abbia ottenuta, che cosa intenda fare per averla;

·         se, prima dell’inizio dei lavori, provvederà ad illustrare alla cittadinanza il progetto definitivo di tale opera;

·         se intenda attivare delle forme di controllo per verificare che l’opera venga realizzata nel rispetto del progetto esecutivo, che vengano realizzate le integrazioni richieste dalla cittadinanza ed accettate da F.V.G. Strade ed in particolare che la realizzazione del manufatto venga eseguita assicurandone la fruibilità, soprattutto in termini di sicurezza, da parte dei pedoni e dei ciclisti;

·         se sia a conoscenza dei progetti sviluppati a livello provinciale (inclusi anche nella bozza del Piano del Traffico in discussione nella Commissione Urbanistica Comunale) che prevedono lo spostamento della viabilità pesante sulla nuova arteria provinciale, costituita dalla futura tangenziale di Fogliano e Sagrado, dal ponte sull’Isonzo e dal collegamento con la nuova rotatoria relativa alla realizzanda uscita dell’autostrada a Gradisca. Tale nuova viabilità consentirebbe di spostare il traffico all’esterno di Gradisca (specialmente quello pesante) e di conseguenza l’attuale incrocio del Mercaduzzo risulterebbe molto meno trafficato, rendendo quindi una rotatoria con diametro da 36 metri sicuramente sovradimensionata rispetto alle esigenze di un flusso veicolare quasi esclusivamente derivante da traffico locale.


            Si richiede di fornire risposta nel corso del prossimo consiglio Comunale.

Gallas Ezio                                                                                                   Verdimonti Claudio

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Gradisca d’Isonzo, 23 settembre 2011

OGGETTO: interrogazione sull’inquinamento in Borgo Basiol.

            A seguito delle pressanti lamentele degli abitanti di Borgo Basiol e dell’attività svolta dalla Consulta Borghi e Territorio, conseguenti alle molestie provocate agli abitanti del borgo dall’attività degli stabilimenti ubicati nell’ex cava Mattiroli (inquinamento acustico, polveri, pericolosità del traffico), nell’estate del 2010 il Sindaco ha riferito in Consiglio Comunale di aver incontrato i responsabili delle quattro aziende operanti in tale sito e di aver trovato con questi un punto d’intesa.

            In particolare i responsabili delle imprese si sarebbero dichiarati disponibili a realizzare opere di contenimento dell’inquinamento acustico e di quello ambientale, dovuto al disperdersi nell’ambiente delle polveri a seguito del trasporto su camion del materiale.

            Tra le proposte avanzate dalle aziende vi era la realizzazione di una vasca all’ingresso dell’ex cava, per consentire il sistematico lavaggio degli pneumatici e dei mezzi, così da abbattere le polveri trasportate. Vi era inoltre la disponibilità a realizzare, a proprie spese, una piccola rotatoria per migliorare la sicurezza del traffico e a costruire una porzione di marciapiede per mettere in sicurezza l’accesso alla vicina fermata dello scuolabus.

            A seguito di tale disponibilità delle aziende il Sindaco decise di non chiedere l’installazione delle centraline per rilevare il tasso di inquinamento ambientale.

            I sottoscritti consiglieri comunali chiedono al Sindaco:

1.      se le aziende operanti nell’ex cava Mattirolo abbiano provveduto a realizzare quanto promesso;

2.      qualora gli interveti ipotizzati non siano stati realizzati, cosa intenda fare il Sindaco per tutelare la salute degli abitanti del borgo ed il loro diritto alla tranquillità ed alla sicurezza.

Si chiede di fornire risposta nel prossimo Consiglio Comunale.

Cordiali saluti.

Gallas Ezio                                                                                             Verdimonti Claudio

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Gradisca d’Isonzo, 23 settembre 2011

OGGETTO: interrogazione sul funzionamento del semaforo in via Garibaldi.

            Da svariati mesi l’impianto semaforico che dovrebbe regolare il traffico all’incrocio tra le vie Garibaldi, Aquileia e Papalina non svolge più la sua funzione, ma opera semplicemente come avvisatore lampeggiante.

            Considerando la criticità di tale snodo nella viabilità gradiscana, tant’è che in diverse occasioni il Sindaco ha pubblicamente dichiarato che sarebbe sua intenzione realizzare una rotatoria anche su tale incrocio, risulta particolarmente pericoloso il permanere dell’impianto semaforico nell’attuale situazione di non funzionamento.

            In più occasioni si sono evitati incidenti grazie alla prudenza dei guidatori ed a una buona dose di fortuna, ma è bene non forzare troppo la mano alla dea bendata.

            Alla luce di quanto sopra ed in ottemperanza all’obbligo che gli amministratori di una comunità hanno di preoccuparsi della sicurezza ed incolumità della cittadinanza, i sottoscritti consiglieri chiedono al Sindaco:

1.      per quale motivo tale impianto semaforico da così lungo tempo permane in una condizione di non funzionamento quale sistema di regolazione del traffico ma opera solo quale avvisatore luminoso;

2.      che cosa intenda fare l’amministrazione per risolvere tale situazione ed in quali tempi.

Si chiede di fornire risposta nel prossimo Consiglio Comunale.

Cordiali saluti.

Gallas Ezio                                                                                             Verdimonti Claudio

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Gradisca d’Isonzo, 23 settembre 2011

OGGETTO: interrogazione sull’utilizzo della tagliaerba TORO 223-D

            Gradisca ha nei suoi parchi pubblici uno dei motivi della sua bellezza e dell’attrattiva che esercita nei confronti dei visitatori.

            La cura di tali parchi richiede però un notevole impegno per le maestranze comunali, alle quali è doveroso riconoscere lo sforzo che profondono in tale attività.

            Sforzo ed impegno che l’amministrazione comunale deve supportare fornendo loro l’adeguata attrezzatura e mantenendola in efficienza.

            L’attività di sfalcio dell’erba dei parchi è particolarmente gravosa e logorante per le attrezzature.

Si chiede di riferire se corrisponda al vero che le maestranze comunali utilizzano per l’attività di sfalcio dell’erba dei parchi solamente un’apparecchiatura avente già varie migliaia di ore di funzionamento, mentre non possono utilizzare anche l’apparecchiatura  TORO 223-D in quanto detenuta ed utilizzata esclusivamente da terzi per la manutenzione del campo sportivo di San Valeriano, anche se la convenzione prevede che la manutenzione degli impianti sportivi venga fatta a cura ed onere del gestore, con sue apparecchiature.

Si chiede di fornire risposta nel prossimo Consiglio Comunale.

Cordiali saluti.

Gallas Ezio                                                                                             Verdimonti Claudio

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Gradisca d’Isonzo, 26 novembre 2011

OGGETTO: interrogazione sull’inizio lavori per la costruzione della nuova sede della Protezione
                     Civile.

            La locale sezione della Protezione Civile in più occasioni ha dato prova di essere costituita da personale preparato, sempre pronto ad offrire la propria opera di volontariato in occasione di eventi calamitosi locali e nazionali ed in occasione di manifestazioni e ricorrenze locali.

            Il personale ha inoltre dimostrato abnegazione, comprensione e spirito di sacrificio, accettando di operare per lungo tempo senza una sede definitiva ed in condizioni logistiche a dir poco precarie, che li hanno costretti a notevoli sforzi per mantenere l’efficienza e l’efficacia della loro organizzazione e dei loro mezzi.

            Con cadenze periodiche l’Amministrazione, passata e presente, ha più volte annunciato di aver individuata la localizzazione ove realizzare la sede della Protezione Civile, realizzandone anche il progetto ed ottenendo dei contributi per la sua costruzione, salvo poi cambiare tale localizzazione.

            Finalmente nel corso del corrente anno è stata individuata la localizzazione definitiva, nei pressi di via Palmanova, ed è stata espletata la gara d’appalto per l’aggiudicazione dei lavori di realizzazione della nuova sede, individuando la società aggiudicataria.

            Di ciò l’Amministrazione ha dato ampio risalto, comunicando che entro il corrente anno i lavori avrebbero avuto inizio e che presumibilmente per l’estate prossima sarebbero stati ultimati.

            Invece tali lavori non sono ancora cominciati e pare che il loro inizio slitterà nel tempo, provocando il giustificato risentimento degli operatori della Protezione Civile, che vedono ancora una volta vanificate le loro aspettative.

            I sottoscritti Consiglieri Comunali Gallas Ezio e Verdimonti Claudio chiedono al Sindaco di riferire in occasione del prossimo Consiglio Comunale:

1.      se sia vero che, pur essendo stati appaltati i lavori per la realizzazione della nuova sede della Protezione Civile, la società aggiudicataria non abbia ancora dato regolare inizio ai lavori;

2.      quali siano le motivazioni per tale ritardo;

3.      che cosa intenda fare concretamente l’Amministrazione affinchè tali lavori abbiano immediato e regolare inizio.


Gallas Ezio                                                                                                   Verdimonti Claudio

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Gradisca d’Isonzo, 26 novembre 2011

OGGETTO: interrogazione sul grado di sicurezza della realizzando rotatoria al Mercaduzzo.

            Il principale argomento addotto dall’Amministrazione a giustificazione della realizzazione della rotatoria sul Mercaduzzo è sempre stato quello di voler porre in sicurezza tale incrocio.

            Nonostante la contrarietà manifestata in molte occasioni ed in varie forme da numerosi cittadini di Gradisca, ed in particolare da buona parte degli abitanti della zona, nei riguardi della realizzazione della rotatoria con le misure previste dal progetto, il cantiere è stato avviato ed è stata realizzata, in forma provvisoria, la rotatoria come da progetto.

            Molto ci sarebbe da argomentare sulla funzionalità dell’opera che ha preso corpo, ma in questa nostra interrogazione intendiamo attenerci esclusivamente a dati oggettivi attinenti la sicurezza del manufatto.

            Il Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 19/04/2006, pubblicato sulla G. U. n. 170 del 24/07/2006, recante “Norme funzionali e geometriche per la costruzione delle intersezioni stradali”, indica al punto 4.5.3 dell’allegato tecnico: “Il criterio principale per definire la geometria delle rotatorie riguarda il controllo della deviazione delle traiettorie in attraversamento del nodo. Infatti, per impedire l’attraversamento di un’intersezione a rotatoria ad una velocità non adeguata, è necessario che i veicoli siano deviati per mezzo dell’isola centrale.”

            Sempre nello stesso punto dell’allegato tecnico viene detto: “Per ciascun braccio di immissione si raccomanda un valore dell’angolo di deviazione di almeno 45°”.

            Invece il manufatto provvisorio che è stato realizzato presenta, per quanto riguarda il braccio di immissione relativo a viale Regina Elena, un angolo di deviazione pressoché nullo. Ciò rende estremamente pericolosa l’immissione nella rotatoria per chi proviene da viale Regina Elena ed è diretto verso Gorizia in quanto, trovandosi un percorso rettilineo, non deviato dall’isola centrale della rotatoria, potrebbe non rendersi conto di entrare nella rotatoria e quindi di dover rallentare la velocità e dare la precedenza.

            In altre parole, la conformità di tale immissione non è funzionale all’obiettivo principale della rotatoria, che è quello di indurre l’automobilista a rallentare la velocità, causa il fatto che il percorso non viene deviato, come invece richiesto dalla norma.

            I sottoscritti consiglieri Comunali Verdimonti Claudio, Cocco Walter e Gallas Ezio chiedono al Sindaco quali azioni concrete intenda mettere in atto nei confronti dell’Ente Appaltante i lavori di realizzazione della rotatoria al fine di renderla conforme alle indicazioni normative ma, soprattutto, per fare si che tale opera assolva effettivamente al compito di migliorare la sicurezza dell’incrocio, sia per le autovetture che per i ciclisti e per i pedoni.

            Non si ritiene equo richiedere ai cittadini il sacrificio di sopportare la perdita di un luogo caro e profondamente inserito nelle tradizioni della collettività, qual’era l’originaria piazza del Mercaduzzo, senza offrire loro almeno la certezza di una maggior sicurezza e funzionalità dell’incrocio.

            In considerazione della ristrettezza nei tempi di realizzazione della rotatoria, si chiede che tale interrogazione sia trattata nel primo Consiglio Comunale successivo alla sua presentazione.

Verdimonti Claudio                                      Cocco Walter                                     Gallas Ezio

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