INTERROGAZIONI PRESENTATE NEL 2011
1) Interrogazione sulla realizzanda
rotatoria del Mercaduzzo
2) Compensi al rinnovato Consiglio di
Amministrazione di Irisacqua
3)
realizzazione
di una doppia rotatoria in prossimità del ponte di Sagrado
4) Testamento
biologico
5) esito interrogazione del 29/04/2011
sulla doppia rotatoria presso il ponte di Sagrado
6)
realizzazione
da parte di Friuli Venezia Giulia Strade S.p.A. di una rotatoria stradale
sul Mercaduzzo.
sul Mercaduzzo.
7) interrogazione sull’inquinamento in
Borgo Basiol.
8) interrogazione sul funzionamento
del semaforo in via Garibaldi.
9) interrogazione sull’utilizzo della
tagliaerba TORO 223-D
10) interrogazione
sull’inizio lavori per la costruzione della nuova sede della Protezione
Civile.
Civile.
11) interrogazione
sul grado di sicurezza della realizzando rotatoria al Mercaduzzo.
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Gradisca
d’Isonzo, 7 febbraio 2011
OGGETTO: Interrogazione sulla realizzanda rotatoria
del Mercaduzzo
Premesso
che:
-
in
data 30/09/2009 è stata depositata una petizione, sottoscritta da 589 cittadini
di Gradisca, che esprimevano la loro criticità al progetto preliminare,
approvato dal Consiglio Comunale nella seduta del 29/07/2009, relativo alla
rotatoria sul Mercaduzzo e chiedevano fosse indetto un confronto pubblico sulla
realizzazione di tale rotatoria;
-
successivamente
sono state illustrate e consegnate all’Assessore ai Lavori Pubblici tre
proposte progettuali redatte da professionisti di Gradisca che, pur prevedendo
la rotatoria, ne danno una disposizione logistica ed una dimensione diverse ed
inferiori al progetto preliminare che aveva allora elaborato FVG Strade.
Inoltre tali proposte alternative prevedevano la realizzazione di percorsi
pedonali e di piste ciclabili o percorsi ciclabili protetti;
-
nel
corso del Consiglio Comunale del 15/12/2010, a seguito di un nostro intervento,
il Sindaco aveva incaricato L’Assessore Giuliani di organizzare quanto prima un
incontro con l’ing. Novarin per illustrare il nuovo progetto da lui elaborato
per conto di FVG Strade e per raccogliere eventuali segnalazioni e proposte;
-
nella
seduta del 17/01/2011 la
Giunta Comunale , con delibera n. 5, ha approvato l’accordo tra
FVG Strade ed il Comune che regola la realizzazione della rotatoria sul
Mercaduzzo;
-
durante
la riunione della “Consulta Lavori Pubblici ed Urbanistica” del 26/1/2011, a
seguito di precisa richiesta di informazione sull’iter del progetto della
rotatoria del Mercaduzzo, è stato comunicato che i lavori sono già in fase di
appalto.
Alla luce di quanto
sopra, i sottoscritti consiglieri comunali chiedono al Sindaco:
1. perché non sia stata ancora organizzata
la riunione richiesta con il progettista per l’esame del progetto esecutivo e
per la raccolta delle osservazioni?
2. L’Amministrazione ritiene ancora utile
organizzare tale incontro per informare la cittadinanza?
3. L’Amministrazione ha esaminato il
progetto esecutivo adottato ed ha verificato se tale progetto abbia recepito le
osservazioni a suo tempo avanzate dalla cittadinanza (percorsi pedonali e
ciclabili, posizionamento e dimensione della rotatoria)?
Si chiede di fornire
risposta nel corso della prossima seduta del Consiglio Comunale
Con osservanza
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INTERROGAZIONE
Gradisca d’Isonzo 26 aprile 2011
OGGETTO: Compensi al rinnovato Consiglio di Amministrazione di
Irisacqua.
Si
è appreso dalla stampa che è stato rinnovato il Consiglio di Amministrazione
della società Irisacqua, partecipata dal nostro Comune, e che in tale organo di
amministrazione non figura più alcun componente del nostro Comune.
Si
chiede al Sindaco se nell’Assemblea dei Soci di Irisacqua intenda fare valere
gli accordi previsti nella delibera che aveva sostituito l’Amministratore Unico
con un Consiglio di Amministrazione e che prevedeva che i membri di tale
Consiglio di Amministrazione non avrebbero percepito alcun compenso, ciò al
fine di non gravare con ulteriori costi di struttura sulle bollette degli
utenti, oppure se, non essendo più i nuovi membri del Consiglio di
Amministrazione anche amministratori comunali, verrà previsto un compenso per
tali persone ed eventualmente di quale entità.
Si chiede che tale interrogazione sia
trattata nel primo Consiglio Comunale successivo alla sua presentazione.
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INTERROGAZIONE
Gradisca d’Isonzo 26 aprile 2011
OGGETTO: realizzazione di una doppia rotatoria in prossimità del ponte
di Sagrado
Preso
atto che sono ormai in fase conclusiva i lavori per la realizzazione, da parte
di Friuli Venezia Giulia Strade S.p.A., della doppia rotatoria in prossimità
del ponte di Sagrado, il cui progetto è stato elaborato dallo Studio di
Ingegneria Novarin.
Considerato
che lo stesso Studio di Ingegneria Novarin è stato incaricato
dall’Amministrazione Comunale di redigere il nuovo Piano del Traffico di
Gradisca.
Esaminati
gli elaborati di progetto delle due opere, depositati presso l’Ufficio Tecnico
Comunale, ed effettuato un sopralluogo alla doppia rotatoria, emerge quanto di
seguito riportato:
1. Sulla doppia rotatoria il percorso
pedonale/ciclabile è stato realizzato solo dal lato rivolto verso l’albergo “Al
Ponte” e non anche dal lato rivolto verso Sagrado, costringendo i
pedoni/ciclisti che provengono da via Papalina ad attraversare varie volte la
sede stradale per andare in direzione di Sagrado. Eppure lo stesso progettista,
nella tavola P11a, datata 25/02/2009 relativa all’Aggiornamento del Piano
Generale del Traffico Urbano, posiziona l’itinerario ciclabile sul lato verso
Sagrado.
2. Sul lato verso Sagrado, tra la fine
dell’area stradale e la scarpata, è stata comunque realizzata una fascia,
avente larghezza compresa tra 140 e 180 cm , rialzata rispetto alla sede stradale e
separata da essa tramite un cordolo, riempita di terra e quindi non
utilizzabile né dai pedoni né dalle biciclette.
3. Provenendo da Sagrado, all’interno del
percorso pedonale/ciclabile è stato posizionato il palo che sorregge il
semaforo lampeggiante che avvisa gli automobilisti del prossimo incrocio. Tale
palo è posto quasi al centro di tale percorso, ostruendolo e rendendo
pericoloso il transito soprattutto con le biciclette.
4. Analogo palo che sorregge un semaforo
lampeggiante è stato posto all’interno del passaggio pedonale/ciclabile per chi
proviene da viale Trieste, lato albergo “Al Ponte”, rendendo anche in tal caso
pericoloso il transito delle biciclette.
5. Gli accessi per la salita/discesa dal
percorso pedonale/ciclabile alla sede stradale non sono realizzati con uno
scivolo che si raccorda con la strada, ma presentano un dente di circa 7 – 9 centimetri , rendendo
difficoltoso l’accesso alle biciclette e costituendo anche una barriera
architettonica.
Alla
luce di quanto sopra esposto, i sottoscritti consiglieri interroganti chiedono
al Sindaco quali provvedimenti intenda attuare nell’immediato nei confronti di
Friuli Venezia Giulia Strade S.p.A., in modo che quanto segnalato venga risolto
prima della chiusura del cantiere
Si chiede che tale interrogazione sia
trattata nel primo Consiglio Comunale successivo alla sua presentazione.
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INTERROGAZIONE
Gradisca d’Isonzo, 6 giugno 2011
OGGETTO: Testamento biologico.
Con
la delibera n. 33 del 30/09/2009 il Consiglio Comunale ha approvato un ordine
del giorno avente ad oggetto l’istituzione di un pubblico registro per
raccogliere le dichiarazioni di testamento biologico.
Tale
ordine del giorno impegnava il Sindaco e la sua Giunta affinchè
vengano assunti i seguenti provvedimenti:
·
promuovere di concerto con l’Azienda Sanitaria
“Isontina” e le associazioni del territorio interessate, occasioni di dibattito
pubblico sul tema del cosiddetto Testamento Biologico,
·
compiere
tutti gli approfondimenti ed istituire, presso il Comune, apposito registro per
raccogliere, autenticare e conservare le dichiarazioni dei cittadini in ordine
alle proprie “Direttive anticipate” o “Testamento Biologico”
·
coordinarsi con gli altri componenti della
Conferenza dei sindaci ASS 2 in
modo che gli orientamenti di questa delibera siano portati all’attenzione di
tutto il distretto isontino,
·
inviare copia del presente atto alla competente
Commissione parlamentare di Camera e Senato, al Presidente della Repubblica, ai
presidenti di camera e Senato, al Ministro Sacconi, ai quali verranno inviati
anche aggiornamenti sul numero di cittadini che decideranno di registrarsi a
tale scopo presso il comune di Gradisca d’Isonzo,
·
trasmettere la presente delibera, unitamente al
verbale della discussione che riassuma gli orientamenti di quest’assemblea, ai
seguenti enti, associazioni, organismi:
Comitato
nazionale di bioetica, fondazione Veronesi, Associazione Luca Concioni,
Commissione parlamentare competente (senato e Camera), Presidente della
Repubblica, ministro Sacconi, Organi di stampa locali, Ass. n.2 “Isontina”,
Presidente della regione FVG, commissione competente del Consiglio regionale,
Assessore regionale Kosic, i promotori della petizione“Istituzione presso il
comune di Gradisca d’Isonzo di un registro pubblico per raccogliere le
dichiarazioni di Testamento biologico”
I
sottoscritti consiglieri comunali chiedono al Sindaco:
·
quali dei sopra indicati provvedimenti siano
stati assunti.
Si richiede di fornire risposta nel corso del prossimo Consiglio Comunale.
Gallas Ezio Verdimonti
Claudio
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INTERROGAZIONE
Gradisca d’Isonzo, 6 giugno 2011
OGGETTO: esito interrogazione del 29/04/2011 sulla doppia rotatoria
presso il ponte di Sagrado.
Nel corso della seduta
del Consiglio Comunale del 29/04/2011 il nostro gruppo consiliare ha presentato
un’interrogazione, corredata da materiale fotografico, con la quale sono state
evidenziate alcune incongruità nella realizzazione delle due rotatorie in prossimità
del ponte di Sagrado ed è stato richiesto al Sindaco se intendesse attivarsi
nei confronti della società Friuli Venezia Giulia Strade S.p.A. affinchè
vengano eliminate le incongruenze segnalate.
L’Assessore ai Lavori
Pubblici ed il Sindaco hanno risposto che si sarebbero attivati presso la
società per fare eliminare i problemi segnalati.
I sottoscritti consiglieri comunali
chiedono al Sindaco:
Ø
se
abbia dato seguito a quanto segnalato nell’interrogazione presentata;
Ø
quale
risposta abbia ottenuto da F.V.G. Strade S.p.A.;
Ø
con
quale tempistica F.V.G. Strade intende porre rimedio ai problemi segnalati.
Si richiede di fornire
risposta nel corso del prossimo Consiglio Comunale.
Gallas Ezio Verdimonti
Claudio
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INTERROGAZIONE
Gradisca
d’Isonzo, 6 giugno 2011
OGGETTO: realizzazione da parte di Friuli Venezia Giulia Strade S.p.A.
di una rotatoria stradale
sul Mercaduzzo.
sul Mercaduzzo.
Nel corso della
seduta del Consiglio Comunale del 29/04/2011, su richiesta del nostro gruppo
consiliare, il Consiglio Comunale ha dato mandato al Sindaco di richiedere a
Friuli Venezia Giulia Strade S.p.A. la consegna della documentazione completa
relativa al progetto definitivo della rotatoria da realizzarsi al Mercaduzzo, per
poi renderla disponibile alla cittadinanza.
Alla data attuale non
risulta che alcun documento di progetto sia pervenuto da F.V.G. Strade.
Nelle ultime
settimane sono apparse sulla stampa le dichiarazioni dell’Assessore ai Lavori
Pubblici e dello stesso Sindaco in risposta ad una lettera firmata da vari
abitanti della zona del Mercaduzzo, che esprimevano la loro perplessità ed i
loro dubbi sulla reale utilità di tale opera e sulla dimensione del manufatto,
preoccupati anche del danno che la realizzazione di tale opera arrecherà alle
aree verdi ed alle alberature presenti nella zona.
Per rintuzzare le
obiezioni della popolazione, i due amministratori hanno ribadito che a caval
donato non si guarda in bocca, in quanto l’intervento viene fatto a cura e
spese di F.V.G. Stade, quindi è un regalo che viene fatto alla nostra comunità,
pertanto non dobbiamo preoccuparci troppo di ciò che verrà realizzato, in
quanto ciò che ha deciso F.V.G. Stade va sicuramente bene. E poi, perché
continuiamo a lamentarci, visto che F.V.G. Strade ha accolto ben il 90% delle
richieste di modifica dell’iniziale progetto formulate dalla cittadinanza e che
è proprio a causa di tali modifiche che l’iniziale costo di 300.000 euro per la
realizzazione dell’opera è lievitato, ma non fino a 700.000 euro come qualcuno
ha detto. Inoltre non dobbiamo neanche lamentarci troppo, altrimenti per il
futuro le nostre richieste potrebbero non venire più esaudite da tale società.
Perché, poi, preoccuparsi per i danni al paesaggio, visto che il progetto della
rotatoria è stato approvato anche dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici
e Paesaggistici?
Restiamo stupiti ed
amareggiati dall’atteggiamento assunto dall’Amministrazione nei confronti di un
problema che evidentemente è molto sentito da una cospicua parte della comunità
gradiscana.
Innanzi tutto perché
tale atteggiamento dimostra di non tenere nella dovuta considerazione una
decisione assunta dal principale organo di governo della nostra comunità: il
Consiglio
Comunale, che ha ritenuto necessario poter esaminare tale progetto, dando appunto mandato alla Giunta di farselo consegnare. Mandato al quale la Giunta non ha dato seguito concreto.
Comunale, che ha ritenuto necessario poter esaminare tale progetto, dando appunto mandato alla Giunta di farselo consegnare. Mandato al quale la Giunta non ha dato seguito concreto.
In secondo luogo
perché la Giunta pare abbia abdicato a terzi la gestione del proprio
territorio, accettando supinamente le scelte fatte da altri, con la
giustificazione che queste sono scelte meramente tecniche (la dimensione della
rotatoria, la sua ubicazione, l’abbattimento degli alberi, l’eliminazione di
aree verdi). Eppure la realizzazione di tale opera comporta la pesante modifica
del territorio, il suo stravolgimento, andando ad interessare anche un’area
socialmente molto delicata ed importante, quale è un’area di culto. Perciò la
cantierabilità di tale opera necessita preventivamente di ben precise scelte
politico-amministrative, che non possono essere altro che il frutto di un ampio
ed articolato confronto con tutte le parti interessate, alle quali devono
venire fornite precise, corrette ed esaurienti informazioni da parte degli
Amministratori, attraverso l’illustrazione del progetto.
Avere a disposizione
il progetto da parte dell’Amministrazione, oltre che un dovere è anche una
precisa necessità, per ottemperare a quanto imposto dalla Soprintendenza per i
Beni Architettonici e Paesaggistici che, nella sua comunicazione del 9 agosto
2010, inviata ad F.V.G. Strade e per conoscenza anche al Comune, autorizza ad
effettuare i lavori di realizzazione della rotatoria sul Mercaduzzo,
precisando: “si raccomanda di attenersi scrupolosamente a quanto approvato, nel
caso di varianti anche minime e/o modifiche di materiali ecc. si invita a comunicare
in anticipo per ottenere le necessarie approvazioni.” Come potrebbe
l’Amministrazione verificare la rispondenza dei lavori con il progetto
approvato senza poter disporre di tale progetto?
Rispetto al progetto
preliminare, F.V.G. Strade ha inserito in quello definitivo forse il 10% delle
richieste formulate dalla cittadinanza, e non il 90% come sostenuto, in quanto
quelle di maggior sostanza, quali la dimensione della rotatoria, il suo
posizionamento, la dimensione delle corsie di accesso e di uscita dalla
rotatoria, la modifica del materiale nella corona attorno all’aiuola centrale,
la salvaguardia delle essenze arboree, la salvaguardia delle aree verdi, non
sono state accolte. Pertanto il triplicare dei costi di tale opera non può
certo essere attribuito all’inserimento nel progetto definitivo delle minime
modifiche recepite. Infatti il quadro economico del progetto preliminare
redatto non dall’Ufficio Tecnico Comunale ma dall’ing. Novarin per conto di
F.V.G. Strade, approvato nella seduta del Consiglio Comunale del 29 luglio 2009
indicava un costo totale dell’opera pari ad euro 250.000, di cui euro 181.300
per i lavori ed euro 68.700 quali somme a disposizione. Il quadro economico
dell’opera che è stato presentato per la gara di appalto per l’assegnazione
della realizzazione dell’opera, presenta un costo totale di euro 720.000, di
cui euro 490.000 per i lavori ed euro 230.000 quali somme a disposizione.
E’ pur vero che
questa spesa non verrebbe a gravare sulle casse del Comune di Gradisca
d’Isonzo, ma è anche vero che i fondi utilizzati per realizzare tale opera sono
fondi pubblici, provenienti dalle tasse pagate anche dagli abitanti di
Gradisca, il cui impiego deve essere oggetto di particolare oculatezza,
evitandone inutili sprechi.
In più occasioni
l’Amministrazione, sia quella precedente che quella attuale, ha promesso di
illustrare alla cittadinanza, con particolare riguardo agli abitanti della zona
del Mercaduzzo, il progetto dell’opera prima che ne iniziasse la realizzazione. Mai
è stato presentato alla cittadinanza dall’Amministrazione il progetto
definitivo di tale opera, nonostante da più parti (cittadini, realtà
sociali, forze politiche) ciò sia stato sollecitato. Sono stati fatti solo degli incontri “bilaterali” con alcuni soggetti.
sociali, forze politiche) ciò sia stato sollecitato. Sono stati fatti solo degli incontri “bilaterali” con alcuni soggetti.
Alla luce di quanto
sopra ed in considerazione che a breve potrebbero iniziare i lavori di
realizzazione di tale opera, i sottoscritti consiglieri comunali chiedono al
Sindaco:
·
che
cosa abbia fatto per dare corso al mandato ricevuto dal Consiglio Comunale relativamente
all’ottenimento dell’intera documentazione del progetto esecutivo della
realizzanda rotatoria sul Mercaduzzo;
·
qualora,
pur avendo richiesta tale documentazione non l’abbia ottenuta, che cosa intenda
fare per averla;
·
se,
prima dell’inizio dei lavori, provvederà ad illustrare alla cittadinanza il
progetto definitivo di tale opera;
·
se
intenda attivare delle forme di controllo per verificare che l’opera venga
realizzata nel rispetto del progetto esecutivo, che vengano realizzate le
integrazioni richieste dalla cittadinanza ed accettate da F.V.G. Strade ed in
particolare che la realizzazione del manufatto venga eseguita assicurandone la
fruibilità, soprattutto in termini di sicurezza, da parte dei pedoni e dei
ciclisti;
·
se
sia a conoscenza dei progetti sviluppati a livello provinciale (inclusi anche
nella bozza del Piano del Traffico in discussione nella Commissione Urbanistica
Comunale) che prevedono lo spostamento della viabilità pesante sulla nuova
arteria provinciale, costituita dalla futura tangenziale di Fogliano e Sagrado,
dal ponte sull’Isonzo e dal collegamento con la nuova rotatoria relativa alla
realizzanda uscita dell’autostrada a Gradisca. Tale nuova viabilità
consentirebbe di spostare il traffico all’esterno di Gradisca (specialmente
quello pesante) e di conseguenza l’attuale incrocio del Mercaduzzo risulterebbe
molto meno trafficato, rendendo quindi una rotatoria con diametro da 36 metri sicuramente
sovradimensionata rispetto alle esigenze di un flusso veicolare quasi
esclusivamente derivante da traffico locale.
Si richiede di
fornire risposta nel corso del prossimo consiglio Comunale.
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Gradisca d’Isonzo, 23 settembre 2011
OGGETTO:
interrogazione sull’inquinamento in Borgo Basiol.
A seguito delle
pressanti lamentele degli abitanti di Borgo Basiol e dell’attività svolta dalla
Consulta Borghi e Territorio, conseguenti alle molestie provocate agli abitanti
del borgo dall’attività degli stabilimenti ubicati nell’ex cava Mattiroli
(inquinamento acustico, polveri, pericolosità del traffico), nell’estate del
2010 il Sindaco ha riferito in Consiglio Comunale di aver incontrato i
responsabili delle quattro aziende operanti in tale sito e di aver trovato con
questi un punto d’intesa.
In particolare i
responsabili delle imprese si sarebbero dichiarati disponibili a realizzare
opere di contenimento dell’inquinamento acustico e di quello ambientale, dovuto
al disperdersi nell’ambiente delle polveri a seguito del trasporto su camion
del materiale.
Tra le proposte
avanzate dalle aziende vi era la realizzazione di una vasca all’ingresso
dell’ex cava, per consentire il sistematico lavaggio degli pneumatici e dei
mezzi, così da abbattere le polveri trasportate. Vi era inoltre la
disponibilità a realizzare, a proprie spese, una piccola rotatoria per
migliorare la sicurezza del traffico e a costruire una porzione di marciapiede
per mettere in sicurezza l’accesso alla vicina fermata dello scuolabus.
A seguito di tale
disponibilità delle aziende il Sindaco decise di non chiedere l’installazione
delle centraline per rilevare il tasso di inquinamento ambientale.
I sottoscritti
consiglieri comunali chiedono al Sindaco:
1. se le aziende operanti nell’ex cava
Mattirolo abbiano provveduto a realizzare quanto promesso;
2. qualora gli interveti ipotizzati non
siano stati realizzati, cosa intenda fare il Sindaco per tutelare la salute
degli abitanti del borgo ed il loro diritto alla tranquillità ed alla
sicurezza.
Si chiede di fornire risposta
nel prossimo Consiglio Comunale.
Cordiali saluti.
Gallas Ezio Verdimonti
Claudio
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Gradisca d’Isonzo, 23 settembre 2011
OGGETTO:
interrogazione sul funzionamento del semaforo in via Garibaldi.
Da svariati mesi
l’impianto semaforico che dovrebbe regolare il traffico all’incrocio tra le vie
Garibaldi, Aquileia e Papalina non svolge più la sua funzione, ma opera
semplicemente come avvisatore lampeggiante.
Considerando la
criticità di tale snodo nella viabilità gradiscana, tant’è che in diverse
occasioni il Sindaco ha pubblicamente dichiarato che sarebbe sua intenzione
realizzare una rotatoria anche su tale incrocio, risulta particolarmente
pericoloso il permanere dell’impianto semaforico nell’attuale situazione di non
funzionamento.
In più occasioni si
sono evitati incidenti grazie alla prudenza dei guidatori ed a una buona dose
di fortuna, ma è bene non forzare troppo la mano alla dea bendata.
Alla luce di quanto
sopra ed in ottemperanza all’obbligo che gli amministratori di una comunità
hanno di preoccuparsi della sicurezza ed incolumità della cittadinanza, i
sottoscritti consiglieri chiedono al Sindaco:
1. per quale motivo tale impianto
semaforico da così lungo tempo permane in una condizione di non funzionamento
quale sistema di regolazione del traffico ma opera solo quale avvisatore
luminoso;
2. che cosa intenda fare l’amministrazione
per risolvere tale situazione ed in quali tempi.
Si chiede di fornire risposta
nel prossimo Consiglio Comunale.
Cordiali saluti.
Gallas Ezio Verdimonti
Claudio
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Gradisca d’Isonzo, 23 settembre 2011
OGGETTO:
interrogazione sull’utilizzo della tagliaerba TORO 223-D
Gradisca ha nei suoi
parchi pubblici uno dei motivi della sua bellezza e dell’attrattiva che
esercita nei confronti dei visitatori.
La cura di tali
parchi richiede però un notevole impegno per le maestranze comunali, alle quali
è doveroso riconoscere lo sforzo che profondono in tale attività.
Sforzo ed impegno che
l’amministrazione comunale deve supportare fornendo loro l’adeguata
attrezzatura e mantenendola in efficienza.
L’attività di sfalcio
dell’erba dei parchi è particolarmente gravosa e logorante per le attrezzature.
Si chiede di riferire se corrisponda al
vero che le maestranze comunali utilizzano per l’attività di sfalcio dell’erba
dei parchi solamente un’apparecchiatura avente già varie migliaia di ore di
funzionamento, mentre non possono utilizzare anche l’apparecchiatura TORO 223-D in quanto detenuta ed utilizzata
esclusivamente da terzi per la manutenzione del campo sportivo di San
Valeriano, anche se la convenzione prevede che la manutenzione degli impianti
sportivi venga fatta a cura ed onere del gestore, con sue apparecchiature.
Si chiede di fornire risposta
nel prossimo Consiglio Comunale.
Cordiali saluti.
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Gradisca d’Isonzo, 26 novembre 2011
OGGETTO: interrogazione sull’inizio lavori per la
costruzione della nuova sede della Protezione
Civile.
Civile.
La
locale sezione della Protezione Civile in più occasioni ha dato prova di essere
costituita da personale preparato, sempre pronto ad offrire la propria opera di
volontariato in occasione di eventi calamitosi locali e nazionali ed in
occasione di manifestazioni e ricorrenze locali.
Il
personale ha inoltre dimostrato abnegazione, comprensione e spirito di
sacrificio, accettando di operare per lungo tempo senza una sede definitiva ed
in condizioni logistiche a dir poco precarie, che li hanno costretti a notevoli
sforzi per mantenere l’efficienza e l’efficacia della loro organizzazione e dei
loro mezzi.
Con
cadenze periodiche l’Amministrazione, passata e presente, ha più volte
annunciato di aver individuata la localizzazione ove realizzare la sede della
Protezione Civile, realizzandone anche il progetto ed ottenendo dei contributi
per la sua costruzione, salvo poi cambiare tale localizzazione.
Finalmente
nel corso del corrente anno è stata individuata la localizzazione definitiva,
nei pressi di via Palmanova, ed è stata espletata la gara d’appalto per
l’aggiudicazione dei lavori di realizzazione della nuova sede, individuando la
società aggiudicataria.
Di
ciò l’Amministrazione ha dato ampio risalto, comunicando che entro il corrente
anno i lavori avrebbero avuto inizio e che presumibilmente per l’estate
prossima sarebbero stati ultimati.
Invece
tali lavori non sono ancora cominciati e pare che il loro inizio slitterà nel
tempo, provocando il giustificato risentimento degli operatori della Protezione
Civile, che vedono ancora una volta vanificate le loro aspettative.
I
sottoscritti Consiglieri Comunali Gallas Ezio e Verdimonti Claudio chiedono al
Sindaco di riferire in occasione del prossimo Consiglio Comunale:
1. se
sia vero che, pur essendo stati appaltati i lavori per la realizzazione della
nuova sede della Protezione Civile, la società aggiudicataria non abbia ancora
dato regolare inizio ai lavori;
2. quali
siano le motivazioni per tale ritardo;
3. che
cosa intenda fare concretamente l’Amministrazione affinchè tali lavori abbiano
immediato e regolare inizio.
Gallas Ezio Verdimonti
Claudio
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Gradisca d’Isonzo, 26 novembre 2011
OGGETTO: interrogazione sul grado di sicurezza della realizzando
rotatoria al Mercaduzzo.
Il
principale argomento addotto dall’Amministrazione a giustificazione della
realizzazione della rotatoria sul Mercaduzzo è sempre stato quello di voler
porre in sicurezza tale incrocio.
Nonostante
la contrarietà manifestata in molte occasioni ed in varie forme da numerosi
cittadini di Gradisca, ed in particolare da buona parte degli abitanti della
zona, nei riguardi della realizzazione della rotatoria con le misure previste
dal progetto, il cantiere è stato avviato ed è stata realizzata, in forma
provvisoria, la rotatoria come da progetto.
Molto
ci sarebbe da argomentare sulla funzionalità dell’opera che ha preso corpo, ma
in questa nostra interrogazione intendiamo attenerci esclusivamente a dati
oggettivi attinenti la sicurezza del manufatto.
Il
Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 19/04/2006,
pubblicato sulla G. U. n. 170 del 24/07/2006, recante “Norme funzionali e
geometriche per la costruzione delle intersezioni stradali”, indica al punto
4.5.3 dell’allegato tecnico: “Il criterio principale per definire la geometria
delle rotatorie riguarda il controllo della deviazione delle traiettorie in
attraversamento del nodo. Infatti, per impedire l’attraversamento di
un’intersezione a rotatoria ad una velocità non adeguata, è necessario che i
veicoli siano deviati per mezzo dell’isola centrale.”
Sempre
nello stesso punto dell’allegato tecnico viene detto: “Per ciascun braccio di
immissione si raccomanda un valore dell’angolo di deviazione di almeno 45°”.
Invece
il manufatto provvisorio che è stato realizzato presenta, per quanto riguarda
il braccio di immissione relativo a viale Regina Elena, un angolo di deviazione
pressoché nullo. Ciò rende estremamente pericolosa l’immissione nella rotatoria
per chi proviene da viale Regina Elena ed è diretto verso Gorizia in quanto,
trovandosi un percorso rettilineo, non deviato dall’isola centrale della
rotatoria, potrebbe non rendersi conto di entrare nella rotatoria e quindi di
dover rallentare la velocità e dare la precedenza.
In
altre parole, la conformità di tale immissione non è funzionale all’obiettivo principale
della rotatoria, che è quello di indurre l’automobilista a rallentare la
velocità, causa il fatto che il percorso non viene deviato, come invece
richiesto dalla norma.
I
sottoscritti consiglieri Comunali Verdimonti Claudio, Cocco Walter e Gallas
Ezio chiedono al Sindaco quali azioni concrete intenda mettere in atto nei
confronti dell’Ente Appaltante i lavori di realizzazione della rotatoria al
fine di renderla conforme alle indicazioni normative ma, soprattutto, per fare
si che tale opera assolva effettivamente al compito di migliorare la sicurezza
dell’incrocio, sia per le autovetture che per i ciclisti e per i pedoni.
Non
si ritiene equo richiedere ai cittadini il sacrificio di sopportare la perdita
di un luogo caro e profondamente inserito nelle tradizioni della collettività,
qual’era l’originaria piazza del Mercaduzzo, senza offrire loro almeno la
certezza di una maggior sicurezza e funzionalità dell’incrocio.
In
considerazione della ristrettezza nei tempi di realizzazione della rotatoria,
si chiede che tale interrogazione sia trattata nel primo Consiglio Comunale
successivo alla sua presentazione.
Verdimonti Claudio Cocco
Walter Gallas
Ezio
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