INTERROGAZIONI PRESENTATE NEL 2012
1) interrogazione sui lavori per la
costruzione della nuova sede della Protezione Civile.
2) interrogazione sui costi di competenza
del Comune indicati nel Piano
Finanziario TIA 2012
Finanziario TIA 2012
3)
fontana
ubicata in via Bidischini e danneggiata da un automobilista.
4) rotatoria stradale realizzata da Friuli
Venezia Giulia Strade S.p.A. sul Mercaduzzo.
5) interrogazione sugli importi relativi
alle entrate ed alle uscite per la gestione dei rifiuti indicati nei
bilanci comunali consuntivi e preventivi e nei piani finanziari della TIA.
6)
interrogazione sull’interruzione dei lavori per la costruzione
della nuova sede della Protezione Civile.
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Gradisca
d’Isonzo, 17 aprile 2012
OGGETTO:
interrogazione sui lavori per la costruzione della nuova sede della Protezione
Civile.
Civile.
In occasione della
seduta del Consiglio Comunale del 29/11/2011 è stata discussa l’interrogazione
presentata dal nostro Gruppo Consiliare volta ad avere informazioni
sull’andamento dei lavori per la realizzazione della nuova sede comunale della
Protezione Civile.
Nella risposta
verbale data dall’Assessore ai Lavori Pubblici, veniva dettagliatamente
illustrato l’iter formale della procedura e la relativa tempistica. In
particolare veniva riferito che il cantiere è stato consegnato all’impresa Temi
s.r.l di Pasian di Prato, aggiudicatrice dell’appalto per l’importo di euro
179.648,87 oltre IVA nella misura di legge, in data 19/10/2011 e che il termine
per l’ultimazione dei lavori è stabilito in 180 giorni naturali consecutivi
decorrenti dalla data del verbale di consegna dei lavori (art. 4 del contratto
sottoscritto in data 13/09/2011 tra il Comune di Gradisca e l’impresa Temi
s.r.l.), quindi tale termine contrattuale è il 16/04/2012. In tale risposta,
inoltre l’Assessore assicurava la massima vigilanza sul rispetto dei termini
contrattuali.
Alla data odierna in
cantiere i lavori paiono appena iniziati e comunque l’opera è ben lungi
dall’essere completata, anche se il termine contrattuale di consegna è ormai
trascorso.
Tale situazione,
oltre a mettere a rischio il finanziamento di euro 200.000 concesso al Comune
per la realizzazione dell’opera, crea una situazione di profonda frustrazione e
di indicibile malessere tra gli operatori della Protezione Civile Comunale, che
ancora una volta non possono fare altro che constatare l’evidente disinteresse
dell’Amministrazione per questi volontari che tanto hanno dato e continuano a
dare alla nostra cittadina.
Alla luce di quanto
sopra, i sottoscritti consiglieri comunali chiedono al Sindaco di riferire in
occasione del prossimo Consiglio Comunale:
- quali siano le motivazioni del
ritardo nell’esecuzione e quindi nella consegna dei lavori da parte
dell’impresa aggiudicatrice;
- se tali ritardi siano in qualche
modo ascrivibili anche a inadempienze contrattuali dell’Ente Appaltante;
- che cosa intenda fare
concretamente l’Amministrazione affinchè l’opera venga terminata
celermente;
- se l’Amministrazione Comunale intenda attivare la procedura di messa in mora nei confronti dell’impresa aggiudicatrice, richiedendo il pagamento della penale di euro 200,00 per ogni giorno di ritardo nella consegna dell’opera rispetto alla data del 16/4/2012, come previsto al punto 4 del citato contratto.
Gallas Ezio Verdimonti
Claudio
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Gradisca
d’Isonzo, 19 giugno 2012
OGGETTO:
interrogazione sui costi di competenza del Comune indicati nel Piano
Finanziario TIA 2012
Finanziario TIA 2012
Nel corso del
Consiglio Comunale del 27 aprile 2012 è stato presentato ed approvato a
maggioranza ilo Piano Finanziario della TIA 2012. Già in sede di discussione era stato
evidenziato un notevole incremento
rispetto agli anni precedenti dei costi non derivanti dall’attività del gestore
(Ambiente Newco), ma derivanti da attività sia tecniche che amministrative
svolte direttamente dal personale del Comune di Gradisca.
In particolare, nel
corso degli ultimi due anni i costi provenienti da attività diretta del
personale del Comune ammontavano ad euro 134.331,49 pari al 14,12% del totale
dei costi della TIA per ciascuno dei due anni. Il Piano Finanziario della TIA
2012 prevede invece che i costi attribuibili all’attività diretta del Comune
raggiungano l’importo di euro 172.305,31 pari al 17,58% del costo complessivo
della TIA, con un incremento di euro 37.973,82.
Si rileva che le
attività svolte direttamente dal personale del Comune sono rimaste sempre le
medesime a partire dal 2005 (anno nel quale il costo per lo svolgimento di tale
attività era di euro 90.470,24).
Si riporta l’elenco delle attività
svolte direttamente dal personale del Comune (come indicate nei Piani
Finanziari TIA), con l’indicazione degli importi riportati rispettivamente nel
Piano Finanziario del 2011 ed in quello del 2012: spazzamento e lavaggio delle
strade (26.855,06 – 39.148,29), personale addetto all’ecopiazzola (23.705,06 –
26.168,29), smaltimento inerti (7.336,75 – 4.000), costi amministrativi di
accertamento e riscossione (76.434,62 – 102.718,74).
I sottoscritti consiglieri comunali
chiedono al signor Sindaco di riferire in Consiglio Comunale in merito alle
seguenti domande.
·
Per
quale motivo, nonostante il preciso impegno assunto dalla Giunta di operare per
conseguire una riduzione dei costi sul Servizio di Igiene Ambientale e
nonostante una riduzione dei costi preventivati da Ambiente Newco, sia per
quanto riguarda i costi specifici del servizio che per quelli relativi alle
spese generali, i costi propri delle attività svolte direttamente dal personale
del Comune prevedano invece un incremento di costo di circa 38.000 euro.
·
Fornire
il dettaglio analitico delle cause dell’incremento di costo di ciascuna voce
della TIA relativa alle attività svolte dal personale del Comune.
·
Informare
il Consiglio Comunale se l’Amministrazione ha provveduto a prendere contatti
con Ambiente Newco per ottenere un preventivo di costo per lo svolgimento da
parte di tale società anche delle attività relative al Servizio di Igiene
Ambientale tutt’ora svolte direttamente dal personale del Comune.
·
Informare
il Consiglio Comunale se sia stato sottoscritto con Ambiente Newco il contratto
per la gestione del Servizio di Igiene Ambientale.
Verdimonti Claudio Cocco
Walter Gallas
Ezio
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INTERROGAZIONE
Gradisca
d’Isonzo, 20 giugno 2012
OGGETTO: fontana ubicata in via Bidischini e danneggiata da un
automobilista.
Alcuni mesi fa un
automobilista, proveniente da Gradisca e diretto verso Moraro, giunto in
prossimità della curva all’intersezione tra via Bidischini e via Colombo, ha
perso il controllo del mezzo ed è uscito di strada danneggiando la fontana ivi
ubicata e la porta di un’abitazione.
La fontana
danneggiata risulta essere l’ultima rimasta a Gradisca, importante quale memoria
storica ed elemento caratterizzante il borgo Bidischini.
Causa i notevoli
danni subiti è stata smontata per farla riparare e tutt’ora non è ancora stata
riposizionata nella sua sede.
I sottoscritti
consiglieri comunali chiedono al Sindaco:
·
dove
sia attualmente tale fontana e se sia stata riparata;
·
se
sia stato chiesto il rimborso del danno all’assicurazione dell’automobilista;
·
per
quando sia previsto il riposizionamento della fontana nel suo sito di Borgo
Bidischini.
Si richiede di
fornire risposta nel corso del prossimo consiglio Comunale.
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INTERROGAZIONE
Gradisca
d’Isonzo, 20 giugno 2012
OGGETTO: rotatoria stradale realizzata da Friuli Venezia Giulia Strade
S.p.A. sul Mercaduzzo.
In occasione della
seduta del Consiglio Comunale del 25/06/2011 l’Assessore ai Lavori Pubblici ha
dato lettura della sua risposta all’interrogazione presentata dal nostro Gruppo
Consiliare avente ad oggetto l’allora realizzanda rotatoria sul Mercaduzzo, con
particolare riguardo al recepimento nel progetto esecutivo di alcune modifiche
proposte nel corso della Commissione Urbanistica del 31/1/2011, durante la
quale era stato illustrato tale progetto.
Nella sua risposta
l’Assessore ha riferito che, in occasione della citata riunione della
Commissione Urbanistica, erano state presentate 12 osservazioni al progetto.
Tali osservazioni erano state inviate ad FVG Strade la quale si era dichiarata
disponibile ad esaminarle.
Al riguardo
l’Assessore ha dichiarato: “E’ stato assicurato da parte dei rappresentanti di
FVG Strade, che i punti 3 (eliminazione del tratto di pietra lungo la curva
v.le Regina Elena – via Gorizia), 5 (creazione tratto pista ciclabile lungo
v.le R. Elena – p.zza Marconi, nel percorso interno di fatto già in essere), 6
(eliminazione o nuova delimitazione del sagrato della Chiesa, con sostituzione
della prevista pietra con porfido), 7 (eliminazione della punta dell’aiuola
spartitraffico che delimita il parcheggio davanti all’ex canonica), 9
(mantenimento dell’attuale passaggio pedonale davanti alla chiesa), 11
(sistemazione del parcheggio davanti all’ex sede del Comune di Bruma e della
scalinata su via Roma) e 12 ( sistemazione parcheggio esistente davanti alla
panetteria ed all’edicola di p.zza Marconi) potranno essere accolti in
occasione di una variante in sede esecutiva e compatibilmente con le risorse
che si rendessero necessarie con le economie di ribasso in sede di gara.”
L’intervento è stato
dichiarato concluso, l’opera è stata realizzata ed il cantiere è stato
smantellato. Eppure non pare che i punti per i quali l’Assessore aveva
dichiarato in Consiglio Comunale che FVG Strade ne aveva assicurata la
realizzazione siano stati effettivamente tutti realizzati.
I sottoscritti
consiglieri comunali chiedono al Sindaco:
·
quali
dei 7 punti precedentemente indicati siano stati effettivamente realizzati;
·
che
cosa intenda fare l’Amministrazione per la realizzazione degli interventi
promessi da FVG Strade e non realizzati;
·
dove
sia attualmente depositata la ringhiera metallica che era posta a protezione
della colonna di sostegno del Leone ubicata in piazza Unità e se sia intenzione
dell’Amministrazione installare tale ringhiera nel prato di piazza Marconi, a
protezione della colonna ivi posizionata.
Si richiede di
fornire risposta nel corso del prossimo consiglio Comunale.
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Gradisca
d’Isonzo, 6 settembre 2012
OGGETTO:
interrogazione sugli importi relativi alle entrate ed alle uscite per la
gestione dei rifiuti indicati nei bilanci comunali
consuntivi e preventivi e nei piani finanziari della TIA.
Con decorrenza dal
1/1/2003 il Comune di Gradisca ha abbandonato il regime della T.A.R.S.U. per
entrare in quello della T.I.A. che, per previsione normativa, impone al Comune
di coprire interamente la totalità dei costi da questo sostenuti per la
gestione del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, mediante la
riscossione dagli utenti della corrispondente tariffa.
In pratica il Comune
anticipa per conto dei cittadini le spese per la gestione dei rifiuti e poi
provvede ad incassare da questi, tramite emissione di bollette, quanto
anticipato. A tale riguardo il Comune, ad inizio anno, redige il Piano
Finanziario TIA, che costituisce la previsione di spesa per quell’anno, e su
tale base il Comune predispone il Bilancio di Previsione e successivamente
provvede ad emettere le bollette agli utenti per il recupero dei costi del
servizio.
Agli inizi dell’anno
successivo la società che gestisce il servizio di raccolta e smaltimento dei
rifiuti comunica al Comune il consuntivo per il servizio che ha erogato
nell’anno. Qualora vi sia una maggior spesa rispetto all’importo preventivato
ad inizio dell’anno precedente, il Comune dovrà provvedere ad inserirlo come
ulteriore costo nel Piano finanziario TIA del nuovo anno. Se, invece, dovesse
risultare un costo inferiore a quanto già addebitato agli utenti, il Comune
dovrà inserire tale differenza quale deduzione sul nuovo Piano Finanziario TIA.
Dall’esame dei Conti
Consuntivi comunali relativi agli anni dal 2003 al 2011, dei Bilanci di
Previsione e dei Piani Finanziari TIA per gli anni dal 2003 al 2012, si
rilevano gli importi di competenza indicati nell’allegata tabella relativamente
alle entrate ed alle spese del Comune per la gestione del servizio di raccolta
e smaltimento dei rifiuti.
Per quanto riguarda i
Conti Consuntivi, si rileva che in ciascun anno vi è una differenza positiva
tra quanto introitato e quanto speso dal Comune. Come indicato nella tabella,
in tale periodo risulterebbe che il Comune abbia incassato euro 1.204.791,97
più di quanto abbia speso.
Analoga situazione si
riscontra nei Bilanci di Previsione per gli anni dal 2003 al 2012, con una differenza
positiva tra entrate e spese pari ad euro 1.472.065,52.
Nella tabella sono stati
riportati anche i costi indicati nei Piani Finanziari TIA degli anni dal 2003
al 2012, con la suddivisione di tali costi tra quelli imputabili alle
specifiche attività svolte dal gestore del servizio (Iris e Ambiente Newco) e
quelli conseguenti alle attività tecniche ed amministrative svolte direttamente
dal Comune.
Poichè a Gradisca il
Piano Finanziario TIA viene approvato contestualmente all’approvazione del
Bilancio di Previsione e considerando che la norma sulla TIA prevede che il
costo di tale servizio debba essere interamente coperto dagli utenti, ci si
attenderebbe una coincidenza di importi tra quanto indicato per ciascun anno
nel Piano Finanziario TIA (che, ricordiamo, è la previsione di spesa
complessiva, cioè la somma dei costi del gestore e di qulli del Comune, per
l’erogazione del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti per quell’anno)
e quanto indicato nel Bilancio di Previsione dello stesso anno nella sezione
entrate, alla voce “Proventi servizio di raccolta e smaltimento rifiuti
(T.I.A.)”.
Esaminando la tabella si
rileva che solo nel 2006 vi è tale coincidenza di importi, mentre per tutti gli
altri anni non vi è tale coincidenza ed anzi in quasi tutti gli anni la
previsione di entrata è superiore alle spese preventivate nel Piano
Finanziario.
Alla luce delle
considerazioni sopra esposte e dei dati riportati nell’allegata tabella, i
sottoscritti consiglieri comunali chiedono che venga data risposta verbale in
occasione del prossimo Consiglio Comunale, accompagnata dalla risposta scritta,
alle seguenti domande. Chiedono, inoltre, che, unitamente alla risposta alla
presente interrogazione, venga fornita nel prossimo Consiglio Comunale
risposta, sia verbale che scritta, anche all’interrogazione presentata dai
medesimi consiglieri in data 20 giugno 2012, in considerazione dell’analogia di
argomenti.
1. Perché vi è differenza nel Conto
Consuntivo dei vari anni tra entrate ed uscite relativamente al servizio di
igiene ambientale?
2. La differenza di ciascun anno è stata
utilizzata per l’anno successivo a riduzione dei costi del servizio?
3. Qualora non sia stata utilizzata, se ne
chiedono le motivazioni e si chiede come intenda procedere l’Amministrazione
per rendere agli utenti quanto da questi pagato in eccedenza.
4. Si chiede di chiarire i motivi per i
quali nei Bilanci di Previsione gli importi relativi alle spese non coincidano
con quelli relativi alle entrate per il servizio di igiene ambientale,
considerando che tale servizio deve essere neutro per le casse del Comune.
5. Si chiede di chiarire perché in ciascun
anno non ci sia coincidenza tra l’importo di spesa indicato nel Piano
Finanziario TIA e l’importo di entrata indicata nel Bilancio di Previsione
dello stesso anno.
6. Si chiede se sia stata avviata
l’attività di controllo sui mancati pagamenti da parte degli utenti
relativamente alle bollette emesse per la TIA, quali anni siano stati
effettivamente controllati, quali importi non pagati siano stati accertati a
seguito di tali controlli e quali di tali importi siano stati effettivamente
recuperati.
7. Si chiede se sia stata avviata
l’attività di controllo per individuare utenti non ancora censiti nell’anagrafe
della TIA, ai quali pertanto non sono mai state emesse le relative bollette,
oppure utenti ai quali viene addebitata una TIA non corrispondente a quanto
effettivamente dovrebbero versare, come previsto nella Delibera di Giunta n. 60
del 27/04/2012.
8. Si chiede se nel bilancio comunale sia
già stata inserita una voce nella quale registrare gli importi che verranno
incassati a seguito dei controlli di cui al punto precedente.
Verdimonti Claudio Cocco
Walter Gallas
Ezio
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Gradisca d’Isonzo, 24
settembre 2012
OGGETTO: interrogazione
sull’interruzione dei lavori per la costruzione della nuova sede della Protezione Civile.
Il nostro gruppo consiliare ha presentato già due
interrogazioni in merito ai lavori per la realizzazione della nuova sede della
Protezione Civile comunale, interrogazioni discusse durante i Consigli Comunali
del 29/11/2011 e del 27/04/2012.
Nelle sue risposte alle precedenti interrogazioni,
l’Assessore ai Lavori Pubblici assicurava dapprima la massima vigilanza sul
rispetto dei termini contrattuali da parte dell’impresa aggiudicatrice poi,
essendo iniziati i lavori pochi giorni prima dalla scadenza di tali termini,
assicurava il massimo impegno affinchè i lavori procedessero con speditezza,
assicurando anche che il Comune avrebbe richiesto alla ditta il riconoscimento
delle penali contrattualmente previste per la
ritardata consegna dell’opera.
Purtroppo a tutt’oggi, benché sia ormai abbondantemente
scaduto il termine per la consegna dell’opera finita, che contrattualmente era
previsto per il 16/04/2012, l’opera risulta ancora ben lontana dall’essere
completata ed anzi da lungo tempo nel cantiere non viene svolta alcuna
attività.
Stiamo andando incontro alla brutta stagione e non si
ritiene dignitoso chiedere ai volontari della Protezione Civile, dopo tutte le
promesse loro fatte e tutte le assicurazioni sbandierate, di affrontare ancora
i disagi degli anni passati e di mettere ulteriormente a repentaglio la
sicurezza e l’efficienza delle attrezzature e dei mezzi in loro dotazione.
I sottoscritti consiglieri comunali chiedono al Sindaco
di riferire in occasione del prossimo Consiglio Comunale:
1.
quali siano le motivazioni dell’ulteriore ritardo
nell’esecuzione delle opere;
2.
se consti anche al Sindaco che da lungo tempo l’impresa
aggiudicatrice dei lavori non sia più presente in cantiere e quali ne siano le
motivazioni;
3.
quali azioni intende intraprendere l’Amministrazione Comunale
affinchè l’opera venga terminata celermente;
4.
se l’Amministrazione Comunale ritenga vi siano i presupposti
per richiedere all’impresa aggiudicatrice il pagamento contrattualmente
previsto per il ritardo nella consegna dell’opera e se intenda dare avvio alla
procedura di messa in mora;
5.
qualora non intenda avviare la procedura di messa in mora, ne
fornisca le motivazioni;
6.
qualora l’immobile non possa essere utilizzato dalla
Protezione Civile quale sede degli uffici e ricovero dei mezzi e delle
attrezzature già per la presente stagione, quale soluzione alternativa
l’Amministrazione Comunale ha individuato per evitare il perdurare della
situazione di disagio degli anni scorsi.
Gallas Ezio Verdimonti
Claudio
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